Positivi in aumento, altro appello: focus sui giovani. Con critica

Covid Umbria – Confronto al Cor: «Emerge il crescere dei contagi tra i giovani da 14 a 24 anni. Scarsa propensione al rispetto del distanziamento»

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Un appello dietro l’altro. Dopo quello del commissario regionale per l’emergenza Massimo D’Angelo in merito alla campagna di vaccinazione, è il turno del Cor: il mirino questa volta è in particolar modo sui giovani ed il distanziamento da rispettare. Con tanto di critica.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

D’Angelo con Figliuolo

La riunione

La Regione in primis sottolinea che «l’andamento epidemiologico del Covd-19 in Umbria, che registra un aumento di positivi – pur restando molto bassa l’ospedalizzazione – è stato oggetto dell’odierna riunione del Centro operativo regionale». Presenti il direttore regionale alla sanità Massimo Braganti, lo stesso D’Angelo e il direttore regionale Stefano Nodessi Proietti.  A fronte dell’incremento dei positivi «il Cor ha voluto rivolgere un appello affinché tutti osservino comportamenti rispettosi delle regole, e per una maggiore adesione alla campagna vaccinale». Da ricordare che è stata la stessa Regione a fine giugno – data la priorità al completamento del ciclo vaccinale per le fasce over 60 – a ‘bloccare’ le prime dosi per gli under 30, per poi ripartire nel corso degli ultimi giorni.

I contagi

Tutto ciò perché, dall’analisi dei dati, «emerge con sempre maggiore evidenza il crescere dei contagi tra i giovani da 14 a 24 anni; evidenzia la scarsa propensione dei giovani al rispetto delle regole del distanziamento». Inoltre «emerge altresì chiaramente che nei soggetti che contraggono il virus e sono vaccinati con ciclo completo, il rischio di ospedalizzazione si riduce in maniera drastica rispetto ai soggetti contagiati e non vaccinati».

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