Umbria, cyberbullismo ‘sconfitto’ a scuola

Iniziative in serie per il 7 febbraio: in campo la Polizia Postale e il Corecom che lancia una ricerca sul rapporto fra minori e Rete

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Polizia Postale dell’Umbria e Corecom in campo contro il bullismo e il cyberbullismo nel ‘Safer Internet Day’ – la giornata di sensibilizzazione contro i rischi della Rete – in programma per il 7 febbraio e che verrà celebrata con iniziative in diverse scuole delle province di Perugia e Terni.

Polizia Postale La Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con Miur, ha organizzato alcuni workshop sul tema del cyberbullismo: si tratta di un’edizione speciale di ‘Una vita da social’ che prevede incontri in contemporanea presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. Gli operatori della Postale incontreranno circa 60 mila ragazzi in occasione del Safer Internet Day, con lo slogan ‘Sii il cambiamento, uniti per un internet migliore’.

Formare i giovani L’obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri. Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet – celebrata in oltre 100 Paesi e da quest’anno anche giornata nazionale sul bullismo e cyberbullismo – aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro responsabile della Rete.

Numeri in Umbria Nel corso del 2016 il Compartimento polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Umbria ha trattato 12 casi di pedopornografia on-line, con 8 perquisizioni e 6 persone denunciate all’autorità giudiziaria; 102 spazi web monitorati di cui 47 a carattere pedopornografico inseriti in black list. Sono stati trattati anche 4 casi di cyberbullismo. Per quanto riguarda le scuole, nel 2016 sono stati effettuati incontri in 35 istituti scolastici con circa 5 mila studenti coinvolti, 550 docenti e 200 tra adulti e genitori.

Appuntamento al Perugia Gli istituti scolastici coinvolti negli incontri del 7 febbraio sono, per la provincia di Perugia, l’Itet Capitini – V. Emanuele II – A. Di Cambio e la scuola secondaria di I° grado Pascoli e, per la Provincia di Terni, l’Itt Allievi-Sangallo. In particolare l’incontro che si terrà a Perugia, presso la sala congressi ‘Aldo Capitini’, è frutto della sinergia messa in piedi dalla prefettura di Perugia e che ha coinvolto la Questura, l’Ufficio scolastico regionale, la Regione, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, il Comune di Perugia, i comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza, la Usl Umbria 1, l’associazione di volontariato ‘Basta il cuore’ e l’associazione giuridica ‘Contrajus’. Nel corso dell’evento verrà trasmesso un docu-film sulla tematica del cyberbullismo al quale seguiranno gli interventi della Polizia Postale con il funzionario Mirko Pellegrino, del Perugia Calcio con il presidente Massimo Santopadre e dell’associazione ‘Basta il cuore’ con la psicologa Daniela Ciccarelli.

Corecom in campo Anche il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) dell’Umbria, presieduto da Marco Mazzoni, scende in campo contro il bullismo con una ricerca sul campo che indagherà sulle abitudini dei ragazzi nel rapporto con internet ed i social network. Il lavoro, coordinato da Maria Giuseppina Pacilli, docente di psicologia sociale all’università di Perugia, sarà portato avanti in alcuni istituti delle scuole superiori di Perugia e Terni e verrà lanciato in occasione del ‘Safer Internet Day’.

La ricerca che andrà avanti per mesi – spiega una nota del Corecom-Umbria – ha il carattere dell’originalità nel contesto umbro e una
duplice finalità: conoscitiva e applicativa. L’intento è fornire una fotografia di come i minori umbri utilizzano internet e i social network e di come essi impattano, in positivo e in negativo, sulla quotidianità e sul benessere psicologico delle ragazze e dei ragazzi. È prevista la realizzazione di attività volte a promuovere nei minori non solo la capacità di individuare e riconoscere la pericolosità della comunicazione aggressiva e violenta in rete, ma anche di favorire l’apprendimento di una comunicazione online e offline rispettosa della dignità delle persone.

Nuovi impegni Il risultato dello studio sarà occasione di approfondimenti ulteriori, anche per iniziative di seminari e workshop di rilievo nazionale. «Il Corecom dell’Umbria – spiegano dall’organismo – dimostra la sua operatività nella tutela dei minori anche in vista di una ulteriore competenza che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) sta per conferire agli stessi Comitati nel campo del cyberbullismo, implementando la delega ‘vigilanza e controllo’».

Il protocollo d’intesa Sempre nel campo della prevenzione e del contrasto del cyberbullismo, il Corecom-Umbria, nel corso dell’iniziativa che si terrà martedì 7 febbraio presso la prefettura di Perugia, sottoscriverà il protocollo d’intesa per la prevenzione e la lotta ai fenomeni del bullismo e della devianza giovanile.

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