Due giorni di festa per il ponte tibetano più alto d’Europa

Valnerina – Tutto pronto a Sellano per il taglio del nastro atteso per sabato 23 marzo

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(Foto di Francesco Tancredi)

Saranno due giorni di festa ed eventi, sabato 23 e domenica 24 marzo a Sellano, in Valnerina, per l’inaugurazione del ponte tibetano ‘da record’ – è il più alto d’Europa – costruito grazie ai fondi del Pnrr (1 milione e 610 mila euro) riservati ai territori colpiti dal sisma 2009-2016. Il ponte, che collega l’abitato di Sellano a Montesanto proprio sopra la valle del Vigi, è lungo 517 metri e sospeso a 175 di altezza. E gli ingredienti perché diventi presto un gioiello turistico di prim’ordine, per l’Umbria e per questo territorio così duramente colpito dal terremoto ma pieno di bellezze e risorse, sembrano esserci tutti. Intense, come accennato, le due giornate che accompagneranno il taglio del nastro. Sabato 23 alle ore 10 si terrà la conferenza per illustrare l’opera, alla presenza del commissario per la ricostruzione Guido Castelli e delle istituzioni locali e regionali. Inaugurazione ufficiale alle 11 con prima ‘passeggiata’ gratuita riservata ad istituzioni e residenti. Poi si andrà a regime: l’attraversamento del ponte costerà, a prezzo pieno, circa 25 euro con biglietti acquistabili online e sul posto. Sempre sabato 23 marzo a Sellano sarà aperto il villaggio ‘Terre e sapori della Valnerina’ con eccellenze enogastronomiche e dell’artigianato locale. Degustazione gratuita alle 12.30 grazie alla pro loco di Sellano, istituto alberghiero ‘De Carolis’ di Spoleto e ristoratori locali. Previsti nel pomeriggio anche trekking con un percorso ad anello, un laboratorio creativo per bambini da 6 a 12 anni (info 353.4319017). Domenica 24 marzo si tornerà a far festa con il villaggio delle eccellenze, le attività escursionistiche e degustazioni.

Paola Agabiti: «Esempio di lungimiranza»

«Il ponte Tibetano di Sellano – commenta l’assessore regionale Paola Agabiti – rappresenta un esempio virtuoso di un investimento in grado di rivitalizzare il territorio anche sul fronte turistico. Pur essendo stata messa a dura prova dal sisma del 2016, la comunità ha dimostrato un grande attaccamento al territorio e i cittadini e le imprese continuando a vivere e a investire nel luogo in cui sono nati e risiedono, dando prova di forte resilienza. L’amministrazione comunale di Sellano a sua volta è stata lungimirante – prosegue l’assessore – e questa imponente opera ingegneristica è la dimostrazione di quanto sia importante l’interlocuzione tra la pubblica amministrazione e gli operatori privati, fondamentali per far sì che sia le risorse del Pnrr che quelle del Piano complementare siano investite in progetti e azioni che intrecciano l’aspetto turistico con quello culturale, economico e sociale. Siamo sempre più convinti – conclude Paola Agabiti – che solo attraverso una lungimirante programmazione e un oculato investimento delle risorse, si riuscirà ad arginare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne e interventi così importanti, anche all’insegna della sostenibilità, rappresentano una grande occasione per restituire piena attrattività e riportare a nuova vita un patrimonio meraviglioso della nostra regione, rivitalizzando anche il tessuto socio-economico di questi luoghi, con l’obiettivo di renderli attrattivi anche per le nuove generazioni».

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