Umbria e Cina: rapporti più stretti

Presentata la ‘missione’ che sarà guidata dal vice presidente della Regione Paparelli: «Grandi opportunità per le imprese»

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Si intensificano i rapporti tra Umbria e Cina: dal 15 al 20 novembre il vice presidente della Regione Fabio Paparelli guiderà una missione a Chongqing e Chengdu, nel sud-ovest della Cina, una delle realtà più dinamiche e popolose, con l’obiettivo di costruire nuove opportunità di interscambio fra le istituzioni, per le imprese umbre, per l’università e il sistema formativo, per il turismo e verificare le possibilità di una futura edizione di Umbria Jazz a Shangai.

L’incontro La missione è stata presentata mercoledì mattina a palazzo Donini, nel corso di un incontro al quale hanno preso parte il vice presidente Paparelli, il presidente di Confindustria Umbria Ernesto Cesaretti, il direttore di Sviluppumbria Mauro Agostini ed Elena Stanghellini del dipartimento di economia dell’università di Perugia.

Obiettivo «Diamo continuità al rapporto di collaborazione con il mondo delle imprese – ha spiegato Fabio Paparelli – per spingere sulla direttrice dell’internazionalizzazione con una nuova impostazione. Guardiamo a pochi mercati-obiettivo, come appunto la Cina, affrontandoli in modo ‘aggressivo’, presentandoci cioè come sistema».

La missione è stata preparata nei mesi scorsi da una delegazione umbra che ha svolto un’azione di scouting a Chongqing, Chengdu e Shanghai, che ha permesso di individuare diverse aree di interesse, per poi trovare ulteriori momenti di definizione in occasione dell’Expo di Milano e nella visita che una delegazione cinese ha compiuto in Umbria lo scorso agosto.

Le imprese Grazie alla collaborazione di Confindustria Umbria, di Umbria Export e della Fondazione Italia-Cina, l’iniziativa vede il coinvolgimento di imprese di diversi settori (food, packaging, ambiente, meccanica) che parteciperanno alla missione per esplorare le opportunità di business offerte da quest’area della Cina, dove il ministero degli affari esteri ha recentemente aperto un nuovo Consolato, il più grande al mondo per estensione.

Confindustria «Da parte delle imprese – ha detto il presidente di Confindustria, Ernesto Cesaretti – c’è interesse verso un mercato che, visti anche i grandi numeri, si presenta molto interessante per gli sviluppi futuri. L’auspicio è che si ripeta il successo di altre esperienze avviate insieme alla Regione, come la missione in Sudafrica, e che si prosegua su questa strada».

L’agenda In un’ottica di promozione di sistema e di partenariato territoriale integrato, le imprese svolgeranno le proprie agende di interscambi nell’ambito di una più ampia agenda istituzionale che vedrà la partecipazione anche di rappresentanti delle università, delle istituzioni culturali umbre, della fondazione Italia-Cina di cui la Regione Umbria è socia, in collaborazione con il Centro estero Umbria, oltre ad Arpa Umbria e al Parco tecnologico agroalimentare 3A.

Le intese A Chongqing, dal 16 al 18 novembre, il vicepresidente Paparelli sottoscriverà una dichiarazione di pre-accordo con la ‘Cofetec’, la segreteria di economia del municipio, per aumentare e facilitare l’interscambio economico e commerciale. Verrà inoltre ulteriormente consolidata la partnership con ‘Eurobrand’, il più grande centro commerciale in una zona franca, per la distribuzione di prodotti umbri. Sarà presentato, con il dipartimento di protezione ambientale del municipio, l’accordo siglato a luglio durante il Chongqing Day ad Expo 2015 con l’Arpa e verranno definite le linee di implementazione che coinvolgeranno anche l’interscambio tecnologico industriale e di investimenti tra le aziende del settore della protezione ambientale umbre e cinesi. Quest’ultima attività sarà presentata come ‘buona pratica’ durante gli incontri con il ministro dell’istruzione Stefania Giannini che sarà a Chongqing nell’ambito della missione intergovernativa sullo scambio tecnologico Italia-Cina. Alla presenza del ministro, sarà siglato l’accordo tra l’Università di Perugia e la locale University of science and fine arts per l’istituzione, presso l’ateneo cinese, di un dipartimento di italianistica.

China-Jazz? A conclusione della missione, a Shanghai il vice presidente Paparelli incontrerà il console italiano e il direttore dell’istituto per il commercio estero per fare il punto sulle iniziative promozionali dell’Umbria in questa città. All’incontro sarà presente anche il direttore artistico di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta, in missione esplorativa per una possibile futura edizione di Umbria Jazz a Shanghai. La missione è stata realizzata in collaborazione con l’ambasciata d’Italia a Pechino e con i due consolati generali a Chongqing e a Shanghai.

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