Umbria Energy pronta per il primo bilancio di sostenibilità

La sfida green dell’azienda umbra tra riduzione delle emissioni, welfare, radicamento territoriale e sicurezza sul lavoro

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A vent’anni dalla nascita, Umbria Energy spa lavora al primo bilancio di sostenibilità e mercoledì mattina, nella sede di Confindustria Umbria a Terni, ha presentato il progetto agli stakeholder, proponendo un ingaggio volto a valutare insieme i temi materiali di declinazione concreta che incidono sulla creazione del valore sia nel breve sia nel medio termine. Un percorso ormai consolidato di coniugazione delle performance economico-finanziarie con l’adozione di pratiche di sostenibilità ambientale, sociale, di governance, così da realizzare un ecosistema di valori e comportamenti virtuosi. L’evento ha visto la partecipazione di una nutrita platea di portatori di interesse composta da rappresentanti istituzionali, enti, soci, clienti, fornitori, banche, organi societari, personale aziendale, che hanno raccolto la proposta e animato il dibattito con contributi e suggerimenti di grande qualità.

Strategie, piani e budget

«La generazione di profitto – ha esordito il presidente Carlo Befani – costituisce il presupposto necessario per la continuità d’impresa, per la remunerazione del capitale, per la soddisfazione della pluralità di stakeholder che rappresentano l’ambiente naturale, socio-relazionale, normativo: il momento di ascolto di oggi si pone dentro la sfida di proporre una giusta composizione di questi interessi, facendo evolvere la società, in linea con le migliori pratiche, da organizzazione economica con responsabilità sociale ad organizzazione sociale con responsabilità economica, così da garantire una solida sostenibilità globale di medio periodo». L’evento è proseguito con la presentazione degli aspetti tecnici, illustrati dal professor Andrea Bellucci, docente di economia aziendale all’Università degli studi di Perugia, che in qualità di advisor ha affiancato la società nella preparazione del bilancio di sostenibilità. «I progetti e i numeri che vi abbiamo rappresentato – ha spiegato Laura Caparvi, amministratore delegato Umbria Energy – sono la traduzione concreta delle nostre strategie, dei nostri piani, dei nostri budget e li ritroviamo certamente nel bilancio che ci apprestiamo ad approvare nei prossimi giorni. Ci sono però azioni che tutti i giorni mettiamo in campo in modo sempre più convinto e tali comportamenti pesano in modo rilevante sul valore che attribuiamo all’azienda e ai risultati di business. È proprio per rendicontare anche comportamenti eticamente rilevanti che abbiamo sentito il bisogno di redigere al fianco del bilancio un ulteriore documento su base volontaria che prende il nome di Dichiarazione non finanziaria. Il coinvolgimento degli stakeholder – ha infine concluso – rafforza la fiducia tra l’organizzazione e i suoi portatori di interesse con ricadute positive anche a livello reputazionale, ma lo scopo ultimo vuole essere quello di uno sviluppo sociale più equo e sostenibile, dando a chi ha il diritto di essere ascoltato l’opportunità di essere coinvolto nei processi decisionali».

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