Umbria, Farmacie: ‘scelte’ 39 nuove sedi

Si sono concluse le procedure concorsuali per l’assegnazione delle strutture farmaceutiche di nuova istituzione. Approvata la graduatoria unica e definitiva del concorso pubblico

Condividi questo articolo su

È stata approvata la graduatoria per l’apertura delle nuove farmacie nel territorio nazionale. Le procedure consorsuali per l’assegnazione si sono concluse e saranno 39 le nuove strutture che nasceranno in Umbria.

La graduatoria La Regione, in attuazione della legge nazionale 27 del 2012, che prevedeva l’apertura di nuove farmacie su tutto il territorio nazionale, di cui 39 in Umbria, al fine di migliorare i servizi rivolti ai cittadini, ha indetto un concorso pubblico straordinario. Tra le 912 domande ammesse sono state selezionate le 39 che rispecchiavano i criteri ed è stata stilata la classifica unica e definitiva.

I risultati L’esito delle procedure concorsuali verrà pubblicato nel bollettino ufficiale della Regione Umbria, nel portale istituzionale dell’ente, nella piattaforma tecnologica ed applicativa unica a disposizione delle Regioni e dei candidati per lo svolgimento delle procedure relative al concorso.

Lavoro certosino «Sono state 912 le domande ammesse – spiega l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini – su cui è stato effettuato un lavoro certosino di verifica, con controlli a tappeto e a campione per l’accertamento dei requisiti. Con l’apertura di 39 nuove farmacie, diamo una risposta a diverse comunità del territorio regionale che avevano espresso l’esigenza di potenziare i servizi farmaceutici, avendo i requisiti per farlo».

Ruolo sempre più importante Barberini evidenzia inoltre che «con il nuovo modello sanitario che realizzeremo in Umbria, le farmacie avranno un ruolo sempre più importante diventando non più soltanto luoghi per la distribuzione di farmaci ma veri e propri presidi sanitari, in rete con i servizi territoriali, gli ospedali e le attività di prevenzione per dare risposte più efficaci ai nuovi bisogni di salute dei cittadini».

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli