Umbria, Gdo sciopera: lavoratori in piazza

A Perugia e Terni hanno manifestato per chiedere il riconoscimento «di un diritto ad oggi negato: quello di avere un contratto collettivo nazionale del lavoro giusto»

Condividi questo articolo su

Braccia incrociate e presidi venerdì a Perugia e Terni per lo sciopero nazionale (#shopero! era l’hashtag scelto)della grande distribuzione organizzata e della distribuzione cooperativa, promosso da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per chiedere il rinnovo dei contratti scaduti da 4 anni.

I presidi Lavoratrici e lavoratori hanno manifestato sotto la sede di Lega Coop a Perugia e sotto la Prefettura a Terni per chiedere il riconoscimento di un diritto ad oggi negato, quello di avere un Ccnl (Contratto collettivo nazionale del lavoro) giusto, come avviene per i loro colleghi che hanno il contratto Confcommercio. «Quattro anni senza contratto significa molto concretamente almeno 2 mila euro persi – hanno spiegato gli stessi lavoratori in sciopero intervenuti ai presidi – e inoltre significa vedersi negato il diritto a contrattare le proprie condizioni di lavoro e quindi lo sciopero di oggi è prima di tutto un’azione volta a difendere la nostra dignità».

«Riaprire una vera trattativa» Dai primi dati raccolti dalle organizzazioni sindacali, si legge in una nota dei sindacati, «si registrano adesioni significative con punte altissime ad esempio al magazzino di Coop Centro Italia (80%), ma naturalmente Filcams, Fisascat e Uiltucs sono anche consapevoli delle difficoltà che molte lavoratrici e lavoratori, soprattutto se con contratti precari, hanno ad aderire alla protesta, pur condividendone le ragioni». Lo sciopero di venerdì «e i prossimi che seguiranno se necessario – hanno concluso i rappresentanti di Filcams, Fisascat e Uiltucs dell’Umbria – hanno lo scopo di riaprire una vera trattativa per raggiungere l’obiettivo, che è quello di siglare un contratto giusto anche per le migliaia di lavoratrici e lavoratori umbri che aspettano da troppo tempo qualcosa che gli spetta di diritto».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli