Umbria: «In Regione progettiamo il futuro»

Terni, il vice presidente Fabio Paparelli nella redazione di umbriaOn: «Grande lavoro di squadra, con attenzione a tutti i territori»

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di M.T.

Una visita informale, senza particolari cerimonie. E per questo ancora più gradita. Di passaggio a Terni, tra un impegno istituzionale ed un convegno sulla cultura, il vice presidente della giunta regionale, Fabio Paparelli mantiene la promessa e passa a trovarci in redazione.

IL VICE PRESIDENTE PAPARELLI IN REDAZIONE – LE FOTO

La giunta-squadra Sei mesi da vice presidente della giunta e da assessore con tante deleghe impegnative, Paparelli li racconta con un leggero sbuffo e un sorriso: «Si lavora sodo e si lavora tutti con autentico spirito di squadra – dice il vice presidente – perchè la riduzione del numero degli assessori e l’accorpamento delle deleghe ha determinato un incremento esponenziale degli argomenti di cui occuparsi».

Nessuna ‘prima donna’ Una squadra, spiega Paparelli, «nella quale ciascuno di noi, a cominciare dalla presidente, sapeva fin dall’inizio quanto sarebbe stato importante non perdere mai il contatto con la realtà e con i cittadini che ci hanno delegato a governare, per loro, questo territorio. E credo che il bilancio del lavoro fatto, in questa prima fase della legislatura, possa essere positivo, soprattutto in relazione alla progettualità già sviluppata rispetto al futuro».

PAPARELLI: ALCUNE IDEE PER IL 2016 – L’INTERVISTA

Terni e la crisi Impossibile evitare di chiedergli se si abbia la percezione, in Regione, della reale situazione ecomica ternana: «La si ha e ben chiara – dice con decisione – e forse anche più definita rispetto a chi, pur stando sul territorio, si lascia trasportare dal desiderio di fare gossip piuttosto che concentrarsi sulle reali esigenze di un’area, come quella ternana, ma penso anche a quella narnese, sulle quale si sta lavorando con grande impegno».

I territori Ma subito dopo, Fabio Paparelli allarga il discorso «perché sarebbe troppo facile parlare di Terni quando si sta a Terni, per poi discettare di Spoleto quando si va lì e poi concentrarsi su Foligno se si passa da quelle parti: il nostro impegno, come giunta regionale, è stato fin da subito quello di guardare al territorio umbro nel suo complesso e alle varie realtà specifiche con la medesima attenzione. La regione Umbria, intesa come entità geografica, ma anche come insieme di soggetti economici, progredisce seolo se lo fa tutta insieme e noi di questo siamo assolutamente consapevoli».

Il governo Anche per questo, spiega il vice presidente della Regione, «l’interlocuzione con il Governo nazionale è costante e senza ‘carinerie’ di sorta: sappiamo quali sono i nostri compiti, i nostri impegni e le cose che dobbiamo fare; ma sappiamo anche quali devono essere, sotto il profilo politico ed economico, le cose che possiamo e dobbiamo chiedere a Roma. E lo facciamo puntualmente, pretendendo che a sua volta il Governo faccia la sua parte».

 

 

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