Umbria, la Regione approva il Defr

Via libera al documento di economia e finanza regionale che, secondo il vicepresidente Paparelli «dovrà traghettare settori come industria e sanità verso l’Umbria 4.0»

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Invarianza del prelievo fiscale, attuazione della programmazione europea 2014-2020, strategia per la macroregione, razionalizzazione della spesa, introduzione della responsabilità dirigenziale e misure integrative regionali per l’emergenza sisma. Sono questi i capisaldi del Documento di economia e finanza regionale 2016-2018 che è stato licenziato lunedì sera dal consiglio regionale.

Consiglio regionale Dopo l ‘approvazione in prima commissione del mattino, ad illustrare la relazione all’aula è stato il consigliere Andrea Smacchi, ribadendo che, anche quest’anno, il documento prevede invarianza fiscale nonostante l’impatto dei costi del recente terremoto in Valnerina. «Un punto di continuità e di ripartenza importante per rimettere l’Umbria sui binari della crescita economica ed occupazionale» è stato il commento di Smacchi, mentre per l’opposizione, in prima linea Raffaele Nevi di Forza Italia, «questo Defr è una fotocopia dei precedenti e per questo il nostro giudizio è largamente insoddisfacente».

Le critiche «L’ennesimo libro dei sogni – ha ribadito Nevi durante l’illustrazione della relazione di minoranza – messo insieme con il copia-incolla per ripetere e rimandare impegni che da anni la maggioranza di centrosinistra non rispetta». Maria Grazia Carbonari, invece, del M5S, ha evidenziato «la distanza fra gli obiettivi del documento e le esigenze reali della gente comune. Le parole non servono, se non seguono i fatti concreti». Se per Rometti, dai banchi della maggioranza, il documento mette in evidenza un contesto economico non ancora favorevole ma con primi segnali positivi per l’Umbria, soprattutto sfruttando al massimo gli aiuti europei, il consigliere Ricci ha invece sottolineato le pesanti difficoltà di chi è stato colpito dal terremoto, chiedendo di assegnare risorse a poche azioni effettivamente strategiche per il territorio.

Umbria 4.0 Economia, ricostruzione post-terremoto, riforme e semplificazione, tre assi portanti, per il vicepresidente della giunta Fabio Paparelli che ha preso la parola dopo gli interventi dei singoli consiglieri. «Sulla questione terremoto ci giochiamo molto, e serve il contributo di tutti per individuare il modello di ricostruzione», ha sottolineato Paparelli, mentre «nel contempo il Defr coglie la necessità di traghettare settori come industria e sanità verso l’Umbria 4.0, attraverso l’utilizzo del miliardo e mezzo a disposizione di fondi comunitari. E sul versante delle riforme, non siamo fermi agli annunci ma una serie di atti sono già stati realizzati».

Rilancio turismo Inoltre «si stanno discutendo nuovo piano sociale e sanitario, legge sulle pari opportunità, sui beni culturali e sul turismo. La partita più grande è quella per la sfida della competitività del sistema, con la rivoluzione digitale nel sistema produttivo e della pubblica amministrazione». Paparelli, sul tema del turismo, ha annunciato l’imminente avvio di una campagna promozionale dell’Umbria in vista delle feste natalizie, nonché una più complessiva strategia di rilancio dell’immagine della regione dopo il sisma. Per le partecipate della Regione, «presto discuteremo in consiglio il disegno di questa giunta», ha annunciato il vicepresidente, il quale si è detto «preoccupato, dopo l’esito del referendum, per la reale attuazione del patto che riguarda le strutture ferroviarie».

Emendamenti Numerosi, prima dell’approvazione, gli emendamenti proposti al testo della risoluzione. Tra questi è stata approvata la proposta di modifica presentata da Andrea Smacchi che chiede alla Giunta interventi straordinari per affrontare l’emergenza economica post-sismica per cittadini e aziende, lo sblocco dell’avanzo vincolato per riattivare investimenti, la valorizzazione del patrimonio pubblico, la qualificazione delle politiche abitative attraverso interventi per la prima casa e l’abbattimento delle barriere architettoniche, lo sviluppo dell’aeroporto regionale San Francesco di Assisi, la manutenzione e l’implementazione dell’impiantistica sportiva, le politiche attive del lavoro per salvaguardare occupazione e produzione; l’impegno straordinario per prevenire il rischio idrogeologico.

Vaccini e viabilità Degli emendamenti presentati dai consiglieri Mancini e Fiorini della Lega Nord due sono stati approvati all’unanimità, dopo un confronto con l’esecutivo e con la maggioranza e prevedono lo stanziamento di risorse per le vaccinazioni in applicazione del Piano nazionale in corso di approvazione e studio di una nuova viabilità alternativa in località Roccaporena – Eremo della Madonna della Stella. Tre, invece, sono stati bocciati: contributi per pagare le rette degli asili nido, messa in sicurezza della tratta ex Fcu Città di Castello-Umbertide, efficientamento degli apparati burocratici e miglioramento dei servizi sanitari di Asl e ospedali.

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