Umbria, maltempo: scatta allerta meteo

Rischio ‘moderato’ per la protezione civile regionale: attesi temporali dalla mattinata di venerdì. Monitoraggio della Valserra per il rischio frane nelle zone colpite dall’incendio

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Allerta meteo con criticità moderata (codice arancione) per rischio idrogeologico e temporali previsti per la giornata di venerdì anche in Umbria. L’avviso è stato emesso dalla protezione civile regionale e fa seguito al dipartimento centrale.

Il bollettino «Una perturbazione di origine atlantica sta raggiungendo le regioni settentrionali italiane, dando avvio ad una fase di maltempo in progressiva estensione, nella giornata di venerdì, anche alle regioni centrali. Ad essa – di legge nella nota della protezione civile – si assocerà una generale e sensibile diminuzione delle temperature, accompagnata da un rinforzo della ventilazione dai quadranti occidentali. Dal pomeriggio-sera di giovedi 31 agosto, e per le successive 24-36, ore si prevedono precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Lombardia, provincia autonoma di Trento, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Dalle prime ore di venerdì 1° settembre, e per le successive 18-24 ore, si prevedono precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale su Toscana ed Emilia-Romagna, in estensione a Lazio e Umbria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento».

Monitoraggio della Valserra La Protezione Civile comunale e quella regionale, insieme alla Provincia di Terni, hanno deciso di dar luogo, in concomitanza dell’allerta meteo di venerdì, a un monitoraggio costante delle zone della Valserra colpite dal recente incendio. Si temono infatti frane e cadute di detriti e fango in quanto le fiamme che sono divampate dal 7 al 12 agosto hanno reso precarie le condizioni di tenuta sia del manto boschivo arso che dei costoni rocciosi. Verranno attivati dei presidi di controllo costanti. Saranno impiegati ad ogni turno 10/15 unità. La decisione è stata presa nella riunione che si è tenuta nel primo pomeriggio di giovedì, nella sede comunale di corso del Popolo, con la presenza dei tecnici della Protezione Civile comunale, regionale, della Provincia e della polizia municipale. Saranno monitorati in particolare tre punti: la strada provinciale, la galleria ferroviaria, il canalone posto tra il cimitero e il centro abitato di Rocca San Zenone. Sono queste le zone che più di ogni altre possono essere soggette a movimenti del terreno o a fenomeni fangosi rilevanti, mentre non si prevedono specifici rischi per il centro abitato in quanto sono già stati effettuati interventi di somma urgenza e inoltre sono presenti barriere protettive installate negli anni scorsi.

Gli interventi In caso di frane ed eventi simili sono previsti, in base alla gravità dei medesimi, due livelli di intervento: la chiusura della viabilità, sia quella ferroviaria che della provinciale Valserra; l’evacuazione del centro abitato in caso di minacce incombenti o di isolamento completo. La popolazione sarà avvisata dal personale della Protezione Civile tramite altoparlanti. È previsto anche uno specifico servizio di presidio medico sanitario e di assistenza alla popolazione. In caso di emergenza le persone interessate alla chiusura della Provinciale sono circa 3 mila, di cui 1.015 residenti. Si farà ricorso al monitoraggio costante in concomitanza con l’allerta meteo per evitare chiusure preventive della strada provinciale e della linea ferroviaria. Nel corso della riunione sono stati analizzati i rilievi fotografici aerei effettuati nei giorni scorsi, che hanno dato luogo a mappe specifiche di rischio. È al vaglio anche un sistema di monitoraggio con apparecchiature digitali, che possa essere attivo per tutta la stagione invernale.

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