Umbria, via ai saldi estivi: le regole

Si parte sabato, proseguiranno fino al 1° settembre: «Un passo verso il ritorno alla ‘normalità’». I consigli per risparmiare

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Nessuna sorpresa, i saldi estivi in Umbria scatteranno da sabato 2 luglio e proseguiranno per 60 giorni, fino a mercoledì 1° settembre. Lo rende noto l’assessore regionale allo sviluppo economico, Michele Fioroni. Resta la possibilità di svolgimento delle vendite promozionali anche nei trenta giorni precedenti i saldi.

Passo verso la normalità

«Il ritorno al rispetto del tradizionale periodo di inizio dei saldi estivi – le parole di Fioroni – rappresenta un passo verso il ritorno ad una ‘normalità’ dopo il periodo di grande difficoltà che ha visto il settore del commercio fra i più colpiti dalla crisi pandemica. Colgo l’occasione per rivolgere un sincero buon lavoro a tutte le imprese del settore». La decisione fa seguito alle decisione assunte «nella riunione del 17 maggio scorso dalla commissione sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e come da intesa approvata dalla Conferenza dei presidenti delle regioni e province autonome nel 2011».

Il vademecum saldi di Fipe – Confcommercio

Distanziamento sociale

Va mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all’interno del negozio.

Disinfezione delle mani

All’ingresso nei negozi è obbligatoria la pulizia delle mani attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti.

Mascherine

I clienti devono obbligatoriamente indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti stessi.

Cambi

La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

Prova dei capi

Non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante. Prima di effettuare la prova vanno disinfettate le mani e, durante la prova dei prodotti, va sempre indossata la mascherina anche nei camerini.

Pagamenti

Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e, in ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche.

Prodotti in vendita

I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

Indicazione del prezzo

Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Riparazioni

Qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole, ecc…) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. L’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente.

Permanenza nei negozi in tempi di Covid-19

Sostare all’interno dei locali solo per il tempo necessario all’acquisto di beni ed evitare abbracci e strette di mano.

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