Umiliata e sequestrata Terni, marito a giudizio

Vittima l’ex moglie. In un episodio l’avrebbe rinchiusa in casa, costringendola a mettersi in ginocchio e ad implorarlo di farla uscire

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Maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona: queste le pesanti accuse mosse dalla procura di Terni – pm Elisabetta Massini – nei confronti di un 44enne ternano, agente di commercio, finito alla sbarra in seguito alle indagini condotte dai carabinieri di Terni che, seguite dall’arresto dell’uomo, avevano fatto emergere tutta una serie di condotte violente nei confronti della moglie 45enne, oggi ‘ex’.

Botte e minacce I fatti finiti sotto la lente della pubblica accusa risalgono al 2012 – ed in parte minore al 2011 – con l’uomo che avrebbe aggredito a più riprese la donna, provocandole contusioni e traumi compresa la frattura di una costola. Il tutto accompagnato da offese irriferibili e minacce di morte.

In ginocchio In un episodio l’avrebbe rinchiusa in casa, costringendola a mettersi in ginocchio
e ad implorarlo di farla uscire. In un’altra occasione – da qui l’accusa di sequestro di persona – la donna sarebbe stata chiusa nella camera da letto e privata del suo telefono cellulare, senza quindi la possibilità di comunicare con l’esterno.

Il processo Venerdì mattina, di fronte al giudice Barbara Di Giovannantonio, sono stati sentiti alcuni testimoni, con l’udienza che è stata poi aggiornata al prossimo 9 marzo. L’uomo è difeso dall’avvocato Francesca De Nicola mentre la donna si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Luca Leonardi del foro di Terni.

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