Un anno di umbriaOn, compleanno di lavoro

14 febbraio 2015 – 14 febbraio 2016, siamo sempre più quello che volevamo essere: un quotidiano fuori dall’ordinario

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di Francesco Quadraccia
Editore di umbriaOn

“Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare”

L’utopia di un progetto editoriale che guardava all’alleanza tra un giornale online ed i suoi lettori improntata su contenuti, impaginazione, grafica di alta qualità, è oggi, a distanza di un anno, un’esperienza vissuta.
Ha coinvolto e coinvolge idee ed uomini impegnati a comunicare e trasformare ciò che accade offrendo una informazione immediata ed indipendente.

Grazie a Tutti

di Marco Torricelli
Direttore di umbriaOn.it

Certe volte noialtri siamo strani. A me capita spesso, per la verità. Chissà perché, infatti, mi è passato per la testa di dire che mi sarebbe piaciuto fare un quotidiano fuori dall’ordinario. Un giornale, scrivevo un anno fa – perché un anno fa, giusto giusto, siamo nati – che “vuole ritagliarsi il suo spazio, in un settore caratterizzato da presenze importanti e qualificate, senza sgomitare o alzare la voce. Questo, umbriaOn.it non lo farà mai”.

Tempus fugit Un anno, infatti, può essere lunghissimo. Oppure no. Può volare. Soprattutto quando le giornate non finiscono mai. Ecco, a noialtri, questo anno è – semplicemente – volato. Sarà che siamo stati un tantino impegnati a fare quello che ci piace da morire – il nostro lavoro – ma è così che è andata. E, siccome abbiamo avuto da fare – il nostro primo compleanno, per dire, sarà l’ennesima giornata piena di cose da seguire ‘in diretta’ –  non c’è scappato il tempo per cambiare strategia: quelli siamo rimasti. Non abbiamo sgomitato. Noi.

LE FOTO DI UN ANNO FA: 1^ RACCOLTA, 2^ RACCOLTA, 3^ RACCOLTA

Due pensieri Proprio riguardando le foto scattate il giorno della nostra presentazione, mi sono venute in mente due cose: la prima è che oggi, rispetto ad allora, abbiamo degli amici in meno – perché se ne sono andati da questa vita – che ci mancano molto; la seconda è che se abbiamo potuto provare a fare al meglio il nostro lavoro – riuscendoci o no, mica lo posso dire io – è stato anche per merito di chi ci ha dato fiducia ‘al buio’ (parlo degli sponsor), sapendo che non avrebbe potuto contare su atteggiamenti morbidi per questo e mai, per la verità, chiedendone.

La crescita Tante, le cose che ci è capitato di raccontare quest’anno – in molti casi si è trattato di fatti tragici, purtroppo – e che ci hanno aiutato a maturare. Perché giorno dopo giorno, mentre facevamo quel piccolo passo alla volta, taravamo il nostro stesso metodo di lavoro, ampliavamo la redazione (ragazzi giovani ed entusiasti, ma soprattutto bravi) mettendo le radici a Perugia, prendevamo coscienza di doverci confrontare con un pubblico sempre più attento ed esigente. E questo ci ha imposto di crescere. Cosa che ci impegniamo a continuare a fare.

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