Valanga e terremoto, striscioni nelle curve

La tragedia del Centro-Italia ha unito in un unico abbraccio gli stadi italiani: da nord a sud, cori e dimostrazioni di solidarietà. Appello ai calciatori: basta devolvere 1%

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Prima il terremoto, poi la neve, infine il dramma di Rigopiano: una vera e propria tragedia che ha commosso l’intera nazione. E negli stadi italiani le curve hanno voluto far sentire la propria vicinanza alle vittime e in generale alle popolazioni del Centro-Italia, messe a dura prova in questi mesi.

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L’emozione di Camplone Nella sala stampa dello stadio Curi, dopo Perugia-Cesena, smaltita la rabbia, c’è stato spazio anche per la commozione. Andrea Camplone, allenatore del Cesena ed ex tecnico del Grifo, è originario di Pescara e fra l’altro ha allenato agli inizi della carriera proprio il Penne. Gli è stato chiesto un commento sulla tragedia del Rigopiano e lui non si è tirato indietro: «Una tragedia grandissima, che ci ha colpito profondamente, ero stato in quell’albergo e conoscevo alcuni dei dispersi. Una cosa bruttissima. Siamo stati massacrati. Fra neve, terremoto, esondazione del Pescara…».

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La dedica della Curva Sud del Milan

Uno degli striscioni esposti nelle curve

A Pescara lo striscione senza dubbio più sentito, vista la vicinanza geografica: «Con la violenza della natura ci siamo dovuti confrontare, ma la nostra gente è abituata a lottare. Avanti Abruzzo, insieme ci riusciremo a rialzare». E poi: «Non si può tifare e far finta di niente, rispettiamo il dolore della nostra gente». Ricordiamo che prima di Pescara-Sassuolo, gli allenatori (curiosamente entrambi pescaresi) avevano fatto sapere che sarebbero stati disposti a non giocare per rispetto delle vittime. Appello inascoltato.

A Torino Domenica pomeriggio si giocava Juventus-Lazio ed entrambe le tifoserie hanno esposto striscioni di solidarietà. Nella curva bianconera si leggeva: «Quando tutto sembra finito è il momento di iniziare a lottare. Vicini ai terremotati». Un altro striscione più piccolo aveva la scritta «Fino alla fine forza Abruzzo». E nella curva della Lazio campeggiava un eloquente «Forza Centro Italia».

Striscioni Centro Italia tifosi Lazio

Lo striscione dei tifosi della Lazio

Omaggio ai Pompieri Nel loro striscione, i tifosi della Spal rendono omaggio al lavoro infaticabile dei Vigili del Fuoco, così come quelli della Salernitana, che dopo la vittoria contro lo Spezia, in curva, hanno fatto partire un coro in loro onore. Un modo per ricordare chi in questi giorni sta mettendo a rischio la vita nello strenuo tentativo di salvare la vita degli ospiti dell’Hotel Rigopiano.

Coppa Italia, striscione vietato Il caso più curioso è senza dubbio quello accaduto a Roma prima della partita di Coppa Italia fra i giallorossi e la Sampdoria. Steward forse troppo intransigenti hanno bloccato un gruppo di tifosi blucerchiati che avevano con sé uno striscione con la scritta «Fratelli del Centro Italia non mollate, firmato: Doriani di Roma». Motivo? Il tessuto su cui era scritto il messaggio di solidarietà non era ignifugo.

1% ai terremotati

Striscione in Curva B

La ‘proposta’ dei napoletani «Calciatori, presidenti, dirigenti e allenatori: devolvete l’1% netto a terremotati e senzatetto ed avete vinto lo scudetto»: questo lo striscione comparso nella serata di martedì allo stadio San Paolo di Napoli durante la sfida di Coppa Italia fra i partenopei e la Fiorentina. Non è l’unico striscione. Un altro era in favore dei pompieri: «Un giorno senza rischio è un giorno non vissuto, orgoglio nazionale Vigli del Fuoco». E infine: «Centro Italia tieni duro».

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