Vigili del fuoco in festa per Santa Barbara

Cerimonie semplici ma sentite: a Perugia come a Terni, Norcia e Cascia. Straordinario l’impegno del Corpo sul fronte del terremoto

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Un impegno quotidiano a fianco dei cittadini e che con l’emergenza-sisma ha finito per moltiplicarsi. I vigili del fuoco sono sempre un punto di riferimento per l’intero Paese e oggi ancora di più, perchè rappresentano alla perfezione quel mix di competenze, coraggio, spirito di sacrificio e umanità che li fa apprezzare da tutti. L’occasione per celebrare il Corpo è stata la ricorrenza tradizionale della Patrona, Santa Barbara, celebrata a Perugia come a Terni con cerimonie sobrie ma sentite.

Perugia La festa, in provincia di Perugia, è stata celebrata presso il comando provinciale e in due dei principali presìdi attivati in seguito ai terremoti del centro Italia: Norcia e Cascia con la città di Santa Rita che ha inteso assegnare la cittadinanza onoraria al Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Il comandante provinciale, l’ingegner Marco Frezza, ha tracciato un bilancio delle attività condotte in questa complessa e delicata fase, ringraziando tutto il personale e le famiglie dei vigili che condividono i loro sforzi e i sacrifici. Sono stati poi consegnati diplomi e benemerenze: il Diploma di lodevole servizio (personale recentemente collocato a riposo) è andato a Claudio Cugnani Cesolari, Nazzareno Cavaterra, Lucio Napoli, Lina Cristofari Rossetti, Giancarlo Mesca, Agostino Raiola, Claudio Vagnetti. Le Croci di anzianità (personale operativo che ha svolto servizio nel Corpo per 15 anni) sono andate a Daniele Baiocco, Luca Brilli, Paolo Cioli, Alessio Dagioni, Rossano Di Giacomo, Marcello Fortuna, Fabio Laurenzi, Leonardo Niccacci, Daniele Sciurpa, Valerio Scolastra, Alessandro Spica, Loris Sportoletti, Sandro Taccucci. Personale dei servizi amministrativo, tecnico e informatico che ha svolto servizio nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco per 15 anni: Salvatore Maria Iannello, Fabrizio Insogna, Andrea Fabbri, Fiammetta Tuminello, Anna Maria Viventi, Francesca Albini, Flavio Ricci. Una borsa di studio organizzata dall’associazione nazionale vigili del fuoco per gli orfani, è stata destinata ad Alessandro Chianella, figlio del compianto collega Angelo.

Il bilancio Dal 1° gennaio al 4 dicembre 2016 il comando provinciale dei vigili del fuoco di Perugia ha svolto oltre 23 mila interventi di soccorso, 11 mila dei quali riferiti al sisma e che sono stati portati a compimento con il personale provenienti da altri comandi e tuttoraa operativo a Norcia, Cascia e Preci. Il comando ha elaborato oltre 4 mila procedimenti di prevenzione incendi. Sul fronte delle attività di polizia giudiziaria sono state eseguite 50 attività ispettive nelle aziende, 15 delle quali con segnalazioni all’autorità giudiziaria e 18 con l’avvio di procedimenti sanzionatori. Centinaia le presenze a commissioni e tavoli per l’ordine e la sicurezza pubblica su più fronti. L’attività di formazione, verifica e diffusione dei valori del Corpo – specie fra le giovani generazioni – non si è mai arrestata ed, anzi, attraverso ‘Pompieropoli’ sono stati coinvolti circa 3 mila bambini.

La presidente «Voglio ringraziare tutti i vigili del fuoco, delle squadre specializzate ed operative, dei reparti, dei comandi che affiancano i cittadini e le imprese in molte attività quotidiane in tanti ambiti: antincendio, emergenza, soccorsi stradali, terremoti, alluvioni, protezione civile». È quanto ha scritto la presidente della Regione Catiuscia Marini, in un ‘post’ sul suo profilo Facebook. La presidente, che domenica mattina ha partecipato alla celebrazione religiosa a Perugia, nella sede del comando provinciale, nel post aggiunge di voler ringraziare i vigili del fuoco «anche per il supporto tecnico e specialistico di soccorso ed assistenza alla popolazione di Norcia, Cascia, Preci e di tutti i comuni colpiti dal sisma dal 24 agosto in poi. Li ringrazio a nome della Regione per il lavoro prezioso svolto nel sistema nazionale di protezione civile, per l’aiuto ai cittadini, per la messa in sicurezza del patrimonio pubblico e privato, per il recupero delle opere d’arte danneggiate e per la messa in sicurezza dei beni culturali colpiti».

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