Vincenzo Pirro, un libro a otto anni dalla morte

Il docente, scrittore, filosofo e ricercatore, è scomparso il 25 maggio del 2009. A giugno verrà pubblicato un libro con le sue riflessioni su Giovanni Gentile

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Otto anni fa, il 25 maggio del 2009, scompariva Vincenzo Pirro. Il docente, scrittore, filosofo e ricercatore – a cui è dedicata una sala al piano nobile di palazzo Carrara a Terni – ha lasciato una traccia importante di sé nella storia di Terni: tra l’altro è stato presidente del Comitato Provinciale dell’Istituto di Storia del Risorgimento, ha fondato il ‘Centro Studi Storici’ (1989) e la rivista ‘Memoria Storica’ (1991)

Le opere Molti i libri che Pirro ha dedicato alla città: tra le principali ‘ Terni durante l’Età rivoluzionaria e Napoleonica’ (1989), ‘Terni e la sua Provincia durante la Repubblica Sociale’ (1990), ‘Gli Arabi e Noi’ (1991), ‘L’altro Mediterraneo’ (1991), ‘Giuseppe Petroni: dallo Stato pontificio all’Italia unita’ (1991), ‘Terni nell’Età del Risorgimento’ (2005). Fonda il “Centro Studi Storici” (1989) e la rivista Memoria Storica (1991)

Il nuovo libro A giugno, sotto la supervisione di Hervé A. Cavallera – curatore delle ‘Opere complete’ di Giovanni Gentile e componente del comitato scientifico per l’edizione nazionale delle opere di Ugo Spirito – verrà pubblicato il libro ‘Vincenzo Pirro, filosofia e politica in Giovanni Gentile’, che, spiega il curatore, «costituisce il punto di arrivo della riflessione di Vincenzo Pirro, formatosi all’interno della scuola attualista attraverso il pensiero di Ugo Spirito. Il volume affronta alcuni aspetti essenziali della speculazione gentiliana (la religione, l’educazione civile, il rapporto individuo–cosmo, l’idea di nazione, l’apertura attualista al mondo orientale, ecc.), pervenendo a un’interpretazione di grande interesse teoretico».

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