Violenza sulle donne: «Agire sulle origini»

Un momento di riflessione su una questione delicata e che riguarda tutti. Con questo spirito il Movimento 5 stelle di Perugia e l’EFDD, il gruppo europeo libertà e democrazia diretta hanno organizzato un evento presso la sala della Vaccara in programma sabato 30 gennaio 2016.

Gli ospiti «Oltre alla cittadinanza – riferisce la consigliera Cristina Rosetti – abbiamo ritenuto importante coinvolgere tutti quei soggetti che, ogni giorno, sul campo, affrontano questa tragica problematica».Prenderanno parte all’iniziativa la Portavoce umbra al Parlamento europeo, Laura Agea, i Portavoce al Parlamento europeo Laura Ferrara e Daniela Aiuto, rispettivamente membri delle Commissioni del Parlamento europeo LIBE, libertà civili, giustizia e affari interni e FEMM, Diritti della donna e uguaglianza di genere, la portavoce umbra alla Camera dei deputati Tiziana Ciprini e la nostra portavoce al consiglio regionale dell’Umbria Maria Grazia Carbonari.

Gli interventi Sara Pasquino illustrerà quindi la politica dei centri antiviolenza e le modalità di accoglienza mentre a cura della Rete delle donne, Stefania Curti tratterà il tema della prevenzione nelle scuole. Vanna Ugolini, giornalista e presidente dell’associazione Margot affronterà la questione dei servizi e aiuti alle vittime, l’avvocato Emanuele Florindi illustrerà lo spotello per gli autori di maltrattamenti e ancora lo psicoterapeuta Massimiliano Cappelletti farà un intervento sulle radici dell’odio, dove la violenza di genere trae nutrimento. A cura della deputata Tiziana Ciprini l’illustrazione dello stato normativo attuale in Italia mentre a livello europeo la normativa verrà spiegata da Daniela Aiuto della Commissione Femm.

Il film L’evento è stato suddiviso in due parti: una prima sessione di riflessione e confronto si svolgerà presso la sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, dalle ore 15.00 alle ore 19.30. La seconda parte, invece, sarà dedicata alla proiezione del film ‘The Stoning of Soraya M’, la lapidazione di Soraya M., film del 2008, diretto da Cyrus Nowrasteh, che sarà proiettato presso la sala cinematografica Melies, in via della Viola, e verrà presentato da Taher Djafarizad, presidente dell’associazione “Neda Day”, per i diritti delle donne iraniane.

‘Presa di coscienza’ «Informazione, formazione e riflessione su un tema la cui trattazione non può essere delegata alla cronaca, ma necessita di una presa di coscienza, sempre più ampia, che la violenza di genere non è un fatto di altri, ma di tutti e che di tutti c’è bisogno per combatterla», ha spiegato la Rosetti. «L’impegno alla piena affermazione della tutela delle donne da ogni forma di violenza non può, infatti, delegarsi al momento repressivo, al quale si richiede comunque la massima efficacia e determinazione, ma parte dalla presa di coscienza che la violenza non è fatto normale, giustificabile né inevitabile e che vanno rafforzate le azioni e misure di prevenzione, che partono da lontano e che necessitano di veri e propri cambiamenti culturali. Occorre agire sulle origini dei processi psicosociali che fanno da humus a tali violenze, fin dall’infanzia. Questa è la reale chiave di volta che può far sperare di poter spezzare, un giorno, una catena tragica, che si perpetua di madre in figlia, per iniziare, così, a costruire una società giusta, in cui per cultura, non per repressione, si arrivi a debellare ogni forma di violenza sulla donna».

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