Violenze in famiglia, ‘orco’ in carcere

Foligno, un incubo durato venti anni, poi la denuncia ed ora l’arresto per uno straniero di 40 anni

Condividi questo articolo su

Ancora violenza e ancora le solite vittime tra le mura di casa. Questa volta però i carabinieri di Foligno hanno arrestato un 40enne straniero, ma da anni residente del comprensorio folignate, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di maltrattamenti contro familiari e violenza sessuale.

Violenze in casa Si tratta di una persona, già nota alle forze dell’ordine, che è stata accompagnata al carcere di Spoleto su ordine del Gip presso il tribunale di Spoleto. I fatti contestati vanno dal 2001 ed arrivano fino al mese di marzo 2015, quando una donna straniera dopo aver sopportato per anni angherie, soprusi e violenze di ogni tipo da parte di un marito ‘orco’, decide di denunciare tutto ai carabinieri.

Il coraggio Non è mai semplice per una donna sola riuscire a trovare il coraggio di denunciare, il più delle volte la violenza diventa anche psicologica e quasi impedisce alle vittime di reagire. Si tratta di una decisione molto sofferta ma la donna, che viene assistita anche da un centro antiviolenza, stremata ed è al limite della sopportazione ha trovato quel pizzico di coraggio dettato forse dalla paura per la propria vita. Infatti l’uomo, con il quale convive da circa 20 anni, in più occasioni l’ha minacciata di morte, ingiuriata con epiteti irripetibili e percossa violentemente, fino a costringerla più volte con la forza a consumare dei rapporti sessuali contro la sua volontà.

Cieca gelosia Il motivo scatenante di questi comportamenti è sempre stata l’eccessiva gelosia che l’uomo nutriva verso la moglie e che lo portava ad assumere molto spesso comportamenti violenti: alcune volte l’uomo dopo essersi svegliato nel cuore della notte, non esitava a picchiare la moglie perché non aveva soddisfatto il suo desiderio sessuale. Dopo la denuncia, i carabinieri hanno ricostruito minuziosamente tutti gli episodi denunciati dalla donna, ascoltando molte persone che negli anni avevano assistito ai fatti od erano venuti a conoscenza della difficile situazione familiare, ed hanno riferito sollecitamente alla procura della Repubblica di Spoleto.

Arresto Il pm titolare dell’indagine, valutata la gravità dei fatti e la pericolosità del soggetto, anche in relazione alle minacce di morte più volte profferite alla donna, ha richiesto prontamente la misura cautelare della custodia in carcere al gip di Spoleto, che ha emesso il provvedimento di arresto disponendo la custodia in carcere per il 40enne, che è stato subito rintracciato nella sua abitazione e tradotto nel carcere a Spoleto.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli