«Voli soppressi Aliblue, risarcire i viaggiatori»

Perugia, l’associazione Codici chiede ad Enac e Regione di intervenire a favore degli utenti diretti a Malta ma rimasti a terra all’aeroporto Sant’Egidio nell’estate 2018

Condividi questo articolo su

Un appello all’Enac e alla Regione dell’Umbria affinchè, ciascuno per le proprie competenze, adottino «i migliori interventi a tutela dell’utenza»: a lanciarlo è l’avvocato Massimo Longarini per conto della delegazione di Terni di Codici, Centro per i diritti del cittadino, a cui si sono rivolti numerosi viaggiatori che nell’estate 2018 hanno acquistato biglietti della compagnia Aliblue Malta in partenza dall’aeroporto di Perugia, rimanendo però a terra dopo la soppressione dei voli senza alcun avviso.

Il precedente sollecito

Già il 31 maggio 2019 l’associazione aveva scritto formalmente alla Sase spa, una lettera «rimasta priva di ogni e qualsiasi riscontro», per chiedere una copia del contratto tra la società che gestisce lo scalo e la compagnia, in modo da individuare le specifiche responsabilità della prima nella vicenda. Secondo il punto dell’associazione «esistono specifici profili di inadempienza contrattuale a carico dell’agenzia Aliblue Malta e di responsabilità nei confronti della società che gestisce l’aereoporto. Quest’ultima, infatti, sia tramite comunicati stampa sia successivamente per il tramite del proprio avvocato, ha indotto in errore gli utenti interessati ai servizi di volo propalando la notizia che Aliblue fosse una compagnia aerea. I nostri associati, pertanto – continua l’avvocato Longarini nella nota diffusa -, hanno proceduto all’acquisto dei biglietti da Aliblue senza rendersi conto di trattare con un’agenzia piuttosto che con una compagnia aerea».

Gli scenari

Secondo Longarini sarebbe stato fondamentale «avere cognizione degli accordi tra Sase ed Aliblue al fine di approntare la miglior tutela a favore degli utenti». Nella condotta di Sase spa, pertanto, viene ravvisata «una violazione degli articoli 20 e 21 del Codice del consumo» e quest’ultima, sempre a detta di Longarini, «sarà tenuta al risarcimento del danno subito dai viaggiatori». Per questo l’associazione Codici – mettendo formalmente in mora Sase e Aliblue – sollecita l’intervento di Enac e Regione, con riserva di adire le vie giudiziarie e di sottoporre la vicenda all’Antitrust.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli