Zingaretti a Terni: «Basta litigi nel Pd»

Il governatore del Lazio e candidato alla segreteria in Umbria con ‘Piazza Grande’: «Il partito cambi e faccia alleanze»

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Ha scelto Terni il governatore del Lazio e candidato alla segreteria del Pd, Nicola Zingaretti, per aprire in Umbria il tour del movimento piazza Grande. Sala gremita al Fat del Caos, lunedì pomeriggio, dove sono ‘riapparsi’ molti esponenti dei democratici del territorio, a partire dall’ex sindaco Leopoldo Di Girolamo, dall’ex vicepresidente della Camera Marina Sereni, l’ex parlamentare Gianluca Rossi, molti assessori e consiglieri comunali delle passate legislature a palazzo Spada. Presenti anche il senatore Leonardo Grimani e il vice presidente della Regione, Fabio Paparelli.

Nuova débacle

Intervento, quello di Zingaretti, incentrato esclusivamente sui temi di politica nazionale, a partire dalle ultime elezioni tenute in Trentino – Alto Adige, che hanno visto affermarsi il centrodestra, quindi spunto per una nuova riflessione sullo stato del Pd. «È l’ennesima conferma – ha detto Zingaretti in proposito – che bisogna cambiare, i cittadini lanciano dei segnali, avvertono una voglia di cambiamento che purtroppo le destre e i Cinque stelle hanno interpretato di più. Il Pd deve cambiare sapendo che molte delle loro promesse della campagna elettorale si stanno rivelando delle bugie, come abbiamo sempre denunciato. Non è con la bacchetta magica che si risolvono i problemi, ma assumendo noi questa voglia di cambiamento e rilancio della giustizia sociale di questo Paese. Loro governano perché hanno la maggioranza parlamentare, ma non sono la soluzione dei problemi degli italiani».

Leadership e alleanze

Inevitabile un riferimento alla Leopolda di Renzi che si è svolta lo scorso weekend, anche se Zingaretti ha evitato di polemizzare sottolineando di «non voler creare la propria identità parlando male di altri leader del Pd». Per lui «la vera rivoluzione non è parlare male degli altri, ma parlare delle proprie idee». Quanto al futuro congresso del Pd, Zingaretti ha aggiunto di volere «un congresso in cui si discute e non si litiga». «Farò di tutto – ha aggiunto – per fare un confronto tra di noi in cui discutere delle idee e delle cose che non sono andate». Infine, un passaggio sulla coalizione. «Bisogna smetterla di pensare che tutti coloro che non sono del Pd sono nemici del Pd. La parola alleanza è una bella parola e non un insulto. Dobbiamo ricostruire le alleanze in giro per l’Italia – ha concluso -, nel Lazio abbiamo vinto anche per questo motivo».

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