Ztl a Terni, ‘grana’ multe per le imprese

Caos e polemiche sugli orari di accesso alle aree pedonali. Confartigianato chiede un incontro urgente al commissario prefettizio

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Le prime contravvenzioni sono iniziate ad arrivare qualche giorno fa, nonostante le richieste avanzate dalle associazioni di categoria – in particolare Confartigianato – al Comune di andare incontro alle imprese, in attesa di risolvere una volta per tutte il problema emerso. La questione riguarda gli orari di accesso alle aree pedonali del centro di Terni, la cui attuale regolamentazione è incompatibile con lo svolgimento di alcune attività, che per loro natura non possono rispettare le previste fasce orarie, in particolare le attività collegate alla consegna di prodotti dolciari o alimentari freschi per i servizi di colazione, alla consegna dei giornali e alle attività di trasloco.

Il regolamento Tutte le criticità del nuovo assetto, entrato in vigore il primo gennaio scorso dopo l’attivazione dei 10 nuovi varchi elettronici della Ztl, erano state segnalate dall’associazione di categoria a palazzo Spada, prima interloquendo con i funzionari competenti, e poi, a metà gennaio, con una comunicazione in forma scritta che richiedeva ufficialmente l’intervento dell’allora assessore ai Trasporti e Mobilità, Emilio Giacchetti, per trovare una soluzione definitiva.

La soluzione provvisoria «Mentre per quanto riguarda i traslochi, a seguito della nostra segnalazione, si è potuto intervenire in modo immediato concordando una soluzione provvisoria – spiega Confartigianato -, con il ricorso alla procedura di rilascio di autorizzazione giornaliera, negli altri casi gli uffici hanno riconosciuto l’esistenza del problema, riservandosi di indicare una soluzione a seguito dell’attivazione di procedure interne» . Pertanto l’associazione ha chiesto, nel frattempo, di non notificare eventuali contravvenzioni di violazione degli orari di accesso alle aree pedonali per le attività coinvolte, fino al necessario intervento correttivo definitivo.

Appello al commissario «Dobbiamo purtroppo constatare, con disappunto – continua Confartigianato -, che il Comune di Terni non ha provveduto a risolvere il problema e che, da qualche giorno, iniziano ad essere notificate le contravvenzioni in questione» . L’associazione giovedì ha quindi sollecitato un incontro urgente con il commissario straordinario Antonino Cufalo per tornare a chiedere una soluzione definitiva del problema ed evidenziando che, in caso di ulteriori ritardi, non esiterà a sollecitare anche un interessamento del prefetto.

Colpa della burocrazia Pur considerate le procedure straordinarie a cui è sottoposto l’amministrazione comunale, Confartigianato ritiene infatti «particolarmente grave che l’attuale regolamentazione degli accessi prescinda dalle basilari esigenze delle normali attività di impresa e che gli operatori economici del territorio siano messi, ancora una volta, di fronte all’alternativa se aderire a sanzioni evidentemente inique, oppure farsi carico di ricorsi e spese aumentando in entrambi i casi ingiustamente i costi di impresa» . «Anche con la soluzione di questi problemi, di origine esclusivamente burocratica – conclude -, si potrebbe tentare di colmare il divario che oggi esiste tra amministrazioni locali, cittadini ed imprese».

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