Zuccarini al vertice della conferenza dei sindaci Usl2. Terni: Pd provinciale polemizza

Il primo cittadino di Foligno ha ottenuto 114 preferenze contro le 62 di Elisabetta Cascelli (Ferentillo)

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Con l’approvazione del regolamento e delle prime due delibere di nomina del presidente – eletto il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini – e dei componenti del consiglio di rappresentanza – lo stesso presidente Zuccarini e i sindaci di Terni Stefano Bandecchi, di Orvieto Roberta Tardani, di Trevi Ferdinando Gemma e di Montecastrilli Riccardo Aquilini – la conferenza dei sindaci della Usl Umbria 2, riunita il 20 dicembre nella sede municipale di palazzo Spada a Terni, è diventata pienamente operativa nelle sue funzioni di indirizzo e controllo dell’attività sanitaria e di partecipazione alla programmazione delle attività.

Scopi e finalità

«L’organismo di rappresentanza dei 54 Comuni del territorio dell’azienda Usl Umbria 2, che nel regolamento ha adottato il ‘criterio di rappresentatività proporzionale con correttivo’ per garantire maggiore visibilità ai Comuni di minori dimensioni – spiega l’azienda sanitaria in una nota -, ha anzitutto il compito di esprimere un parere sul piano sanitario regionale e di contribuire a delineare, nell’ambito della programmazione regionale e delle risorse definite, le linee di indirizzo e di attività dell’azienda sanitaria locale. Si garantisce inoltre la concertazione e la cooperazione tra la Usl e gli enti locali, anche attraverso la partecipazione dei cittadini e delle associazioni ai processi di formazione degli atti regionali di programmazione in materia di assistenza sanitaria e alla verifica dell’efficacia ed efficienza degli interventi realizzati. Tra i vari compiti la conferenza dei sindaci formula, nell’ambito della programmazione regionale, indirizzi per l’impostazione programmatica del piano attuativo».

«Grande spirito di collaborazione»

Circa la presidenza della conferenza, la candidatura del sindaco di Foligno Zuccarini ha ottenuto 114 voti contro i 62 di Elisabetta Cascelli, primo cittadino di di Ferentillo. In merito al consiglio di rappresentanza, invece, membri di diritto sono i sindaci di Terni e Foligno, mentre sono stati eletti (113 preferenze) i primi cittadini Roberta Tardani (Orvieto), Ferdinando Gemma (Trevi) e Riccardo Aquilini (Montecastrilli). «Attraverso un lavoro proficuo e costruttivo – afferma il direttore generale della Usl2, Piero Carsili – con grande spirito di collaborazione i primi cittadini hanno definito le regole che disciplinano il funzionamento della conferenza dei sindaci e, con la nomina dei propri rappresentanti, assicurato piena operatività a questo organismo. Sono certo che faremo insieme un buon lavoro, affrontando tematiche aperte di grande importanza ed impatto per le comunità e ricercando insieme, con impegno e con la massima disponibilità, soluzioni condivise nell’interesse generale della popolazione».

Pd provinciale di Terni all’attacco

«Una commissione che si rispetti su un tema tanto delicato, necessiterebbe un equilibrio politico e territoriale. Ma evidentemente il centrodestra chiede sponda solo quando gli fa comodo e dopo il caso Sii ecco un’altra beffa riservata ai cittadini». Così il Pd provinciale di Terni, per nulla soddisfatto della composizione dell’organismo presieduto dal sindaco di Foligno: «La strategia del centrodestra che, avendo i numeri, ha fatto eleggere solo propri rappresentanti in commissione sanità, ha finito per escludere tanti territori, nonché alcuni di quelli aventi sede ospedaliera come Narni, Spoleto e perfino Amelia. Davvero un’occasione persa, qualunque sia il colore della Regione al termine delle prossime consultazioni elettorali, soprattutto tenuto conto della svolta privatistica che la stessa sta imprimendo nel settore della salute. Sull’acqua e sulla sanità – osserva il Pd provinciale di Terni – ci si aspetta una diversa sensibilità, ma fare incetta di poltrone e potere evidentemente è più importante dell’interesse della collettività. Evidentemente la lamentata insufficiente cultura istituzionale non è solo appannaggio di formazioni politiche di recente costituzione».

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