Ternana, è ‘repulisti’: Siviglia allenatore

Il 43enne calabrese dalla ‘Primavera’ alla prima squadra: sostituisce l’esonerato Christian Panucci. I club ufficiali prendono le distanze dalla proprietà

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di S.F.

Panucci e il suo staff: una gara ufficiale e il ligure saluta

Panucci e il suo staff: una gara ufficiale e il ligure saluta. Restano – per ora – gli altri

Caos? Riduttivo. Esonerato Christian Panucci, risoluzione contrattuale per Fabrizio Larini. La Ternana riparte da zero a due giorni dalla sfida di coppa Italia a Cesena e a poco più di due settimane dal debutto interno con il Pisa. ‘Repulisti’ rossoverde. In sella sale Sebastiano Siviglia, ufficializzato venerdì mattina. Simone Longarini passa dalle parole ai fatti e i club ufficiali associati prendono le distanze dall’amministratore unico.

PANUCCI SCATENATO POST PORDENONE: «LONGARINI, DOVE SEI?»

Il neo allenatore «La Ternana Calcio comunica – la nota, al consueto stringata, di via Aleardi – di aver affidato al signor Sebastiano Siviglia, già tecnico della ‘Primavera’ rossoverde, l’incarico di allenatore della prima squadra. Il neo mister dirigerà questa mattina il suo primo allenamento». L’ex difensore dalla Lazio si prende il comando tecnico a un mese esatto dalla nomina a mister dell’Under’ 19 rossoverde. La scalata – e dal comunicato pare definitiva e non una soluzione temporanea – prosegue. Intanto venerdì mattina ‘porte chiuse’ – e niente conferenza stampa pre Cesena.

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BREDA SU SIVIGLIA ALLENATORE

Siviglia e Panucci: cambio della guardia

Siviglia e Panucci: cambio della guardia

Multiruolo Ed ecco dunque il 43enne di Palizzi. È lui ad uscire ‘vittorioso’ dal folle pomeriggio di giovedì pomeriggio: dopo i sei mesi da club manager – ha, di fatto, seguito quasi tutti gli allenamenti delle ‘Fere’ accanto a Roberto Breda – e un paio di amichevoli con la formazione giovanile, c’è l’ascesa tra i senior. Per Siviglia, già in possesso dei requisiti necessari per dirigere una squadra di serie A o B, a Cesena andrà in atto il debutto su una panchina professionistica dopo l’esperienza a Monterotondo in serie D. E tra i supporter c’è chi vorrebbe chiedere il rimborso dell’abbonamento già sottoscritto.

Prima Larini La rivoluzione in casa Ternana era iniziata giovedì pomeriggio, alle 15. «Prima c’è da farla, vediamo», le parole di Larini in merito alla possibili risoluzione danno inizio allo spettacolo. ‘Fere’ senza pace. E il bello doveva ancora arrivare.

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La nota Alle 16.05, dopo l’incontro con Stefano Dominicis, ecco l’ufficialità: «La Ternana Calcio comunica di aver consensualmente risolto il contratto con il direttore sportivo, signor Fabrizio Larini». Via uno.

LE PAROLE DI LARINI DOPO L’ADDIO – GUARDA IL VIDEO

Fabrizio Larini

Fabrizio Larini

Freddezza Pochi caratteri, di ringraziamenti – Larini ha più volte specificato di aver collaborato a gennaio per amicizia, «un paio di chiamate» nemmeno l’ombra – nemmeno l’ombra. Dimissioni di Capizzi – poi rientrate -, furia Panucci, replica Longarini e ora la risoluzione di Larini: c’è da dire che tra Roma e Terni, sulle vicissitudini rossoverdi, di movimento non ne manca.

Terremoto La notizia era circolata nelle prime ore di giovedì pomeriggio – a lanciarla il portale nazionale Tmw –  e il 63enne parmigiano aveva tutt’altro che smentito l’eventualità e, anzi, in poche parole spiegava di «aver chiesto un incontro per discuterne. Il motivo? Non entro nei dettagli, diciamo che non ci sono i presupposti per andare avanti così. Vedute diverse». Nessun accenno sulla questione Panucci che, ovviamente, pesa molto sui dubbi dell’ex ds di Udinese e Novara. Ma un’altra testa stava per cadere, questa volta per decisione della società.

I TIFOSI DALLA PARTE DI PANUCCI

L'amministratore delegato Stefano Dominicis si è confrontato nel pomeriggio con Larini e Panucci

L’amministratore delegato Stefano Dominicis si è confrontato nel pomeriggio con Larini e Panucci

La scelta dello staff tecnico è infatti tutta opera di Larini, al quale Simone Longarini ha consegnato le ‘chiavi’ per trovare il sostituto di Roberto Breda e i nuovi collaboratori tecnici. La volontà del ds delle ‘Fere’ di lasciare via Aleardi si è concretizzata dopo la collaborazione nata a fine gennaio e diventata poi ufficiale lo scorso 1° luglio. E con lui via il suo prescelto per la panchina.

LE PAROLE DI PANUCCI DOPO L’ESONERO – IL VIDEO

L’esonero Mezz’ora e via Aleardi si toglie di mezzo il ‘peso’ del 43enne di Savona: «La Ternana Calcio comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra il signor Christian Panucci». Tra le 15 e le 16.45 via Aleardi azzera, di fatto, tutta la base del lavoro svolta nel mese e mezzo precedente. Restano il dg Alessandro Capizzi e i giocatori. In attesa di altre – inevitabili a questo punto – novità. Nel pomeriggio Panucci ha incontrato i giocatori per i saluti, prima di congedarsi e salutare i tifosi presenti: «Via senza confronti con Longarini. Non ho accettato la rescissione perché stavo bene a Terni. Grande amarezza». Caccia al sostituto: tra i tecnici liberi figurano tra gli altri l’ex Roberto D’Aversa, il campano Carmine Gautieri e l’emiliano Pierpaolo Bisoli.  Intanto nella seduta di giovedì sono tornati a disposizione i tre nazionali – La Gumina, Palumbo, Sernicola – ‘Under’ 20 protagonisti in mattinata nel test a Bagno di Romagna.

Ternana stemma coreografia curva viverna2«Longarini padre padrone» Il club Rocca Rossoverde prende posizione dopo le vicende di giovedì: «Ci risiamo, ancora una volta i tifosi rossoverdi stanno assistendo ad un film che prevede lo stesso copione da quando c’è la proprietà Longarini. Ecco quindi le dimissioni di Larini e la cacciata di Panucci, professionista serio ed uomo con gli attributi reo di aver manifestato la necessità di confrontarsi con la proprietà, una necessita più volte manifestata dai vari Toscano, Tesser e Breda ma mai concretizzata. Abbiamo più volte sottolineato come gestire una società di calcio sia diverso dal gestire una qualsiasi azienda, perché un’azienda non ha i tifosi e non rappresenta una città ed i suoi abitanti, cosa che invece fa la squadra di calcio di una città. La Ternana rappresenta Terni ed i suoi cittadini, il signor Longarini non può gestire da padre padrone non avendo il minimo rispetto dei suoi dipendenti e dei suoi tifosi. L’elenco delle mancanze è lungo: la stucchevole vicenda del rinnovo della convenzione per l’uso dello stadio, la mancata presentazione della squadra, una conferenza stampa annunciata e mai effettuata, la clamorosa assenza della proprietà in un momento delicato e decisivo per la stagione come il calcio mercato e la preparazione estiva sono

Fabrizio Larini e Alessandro Capizzi: ‘sopravvissuto’ il secondo

Fabrizio Larini e Alessandro Capizzi: ‘sopravvissuto’ il secondo

l’ennesima prova che non si ha la minima idea di come si gestisce una società calcistica professionistica. Non si può affidare la squadra ad una persona di spessore come Panucci e non dedicargli almeno un’ora per potersi confrontare e decidere insieme le strategie facendosi sostituire dall’ennesima figura a digiuno di calcio. Durante la gestione Zadotti sembrava che le cose fossero migliorate e malgrado la famiglia Longarini fosse invisa alla gran parte della tifoseria abbiamo cercato tutti di contribuire ad un miglioramento dei rapporti tendendo una mano alla società. Purtroppo ogni nostro sforzo è stato vano. Avremmo voluto esternare queste riflessioni direttamente alla proprietà ma, malgrado siamo un club ufficiale ed abbiamo fatto una regolare richiesta per un colloquio con la famiglia Longarini, a distanza di due anni non abbiamo avuto risposta. Oggi abbiamo nuovamente fatto richiesta di un colloquio con Simone Longarini così come ci spetta. Se, come prevediamo, non ci verrà concesso siamo pronti a rinunciare alla qualifica di club ufficiale anche perché esserlo e non poter essere d’aiuto non avrebbe senso. Fare la serie B per la città di Terni forse è in lusso ma il prezzo che stiamo pagando sta diventando ogni giorno più pesante. Il dubbio a questo punto ci assale: meglio la Serie B così o meglio ripartire da dilettanti ma con identità diversa? Ai posteri l’ardua sentenza, ma Terni merita rispetto».

Tifosi rossoverdi ‘ammoniti’ per il post derby«Pronti a lasciare» E accanto a Panucci si schiera anche il secondo club ufficiale della Ternana, ‘Ali Rossoverdi’: «Rimaniamo basiti di fronte a ciò che abbiamo assistito da qualche giorno a questa parte. Siamo un club ufficiale e nonostante la nostra identità e appartenenza ci siamo sentite e sentiti di dover esternane anche noi la nostra idea su un evento che inevitabilmente influenzerà la stagione della nostra amata Ternana. Non comprendiamo davvero come si possa allontanare un allenatore della caratura di mister Panucci che, oltre a far invidia a qualsiasi tipo di giocatore della serie cadetta, ha dimostrato di volere bene e tenere ai colori rossoverdi come un qualsiasi tifoso farebbe. Un Uomo che ha semplicemente tentato di alzare l’asticella dell’attenzione della proprietà, richiamando all’ordine sui programmi di inizio stagione fatti proprio dalla stessa società. Gestire una società non è certo come gestire un’azienda, anche se capiamo benissimo che al giorno d’oggi non si possono fare voli pindarici o passi più lunghi della gamba, perchè dietro l’angolo c’è sempre un rischio altissimo. Nonostante ciò però ci sentiamo di dire che la parte più importante del calcio è il cuore, se questo viene a mancare vediamo difficile poter ‘fare calcio’. Lo sfogo di mister Panucci è in verità un atto d’amore, un po’ come uno scappellotto che una madre da al proprio figlio per riprenderlo. Sappiamo e capiamo benissimo che in questo caso la ‘mamma’ è la proprietà e che giammai si possono invertire i ruoli, ma riteniamo anche che gli atti d’amore e di passione vanno interpretati come tali. Mister Panucci è un condottiero e lo ha dimostrato nella sua lunga carriera ricca di trofei, di calcio e di grinta da vendere. Ci sembrava quanto meno opportuno che venisse trattato con rispetto e per quello che è stato: un campione e il mister della Ternana. Questo non è stato fatto in alcun modo e ci dispiace davvero che al di fuori passi un messaggio di scarsa attenzione da parte della società Ternana nei confronti dei propri tesserati. Spesso e volentieri le società e in special modo i presidenti, si lamentano quando la propria tifoseria si comporta male e usano la frase retorica ‘così ne va dell’immagine del club’, ecco ci sentiamo di dire che è avvenuta la stessa cosa a parti inverse e ciò non ci fa affatto piacere. Abbiamo fatto richiesta diverse volte di un colloquio con Simone Longarini se, come pensiamo, non ci verrà concesso per l’ennesima volta siamo pronti a rinunciare alla qualifica di club ufficiale anche perché esserlo e non poter avere mai un colloquio o comunicare con la società non ha senso. La serie B per Terni forse è un lusso, ma se questo è il prezzo da pagare ci sentiamo di dire basta; a tal punto da porci questa domanda: meglio la Serie B così o meglio ripartire da dilettanti, ma con una proprietà diversa?».

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