FarmaciaTerni, un’assemblea ‘tattica’

Chi si attendeva la ‘rivoluzione’ è rimasto deluso. Ma forse è solo questione di giorni. Il bilancio resta un’incognita

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Chi chiede e chi – per ora, ma ha assicurato che lo farà a stretto giro – non risponde. Anche se per il diritto commerciale, la sede per fornire chiarimenti era quella dell’assemblea dei soci di martedì mattina. Continua il braccio di ferro, che si fa meno muscolare e più tattico, sui destini di FarmaciaTerni e del suo management. Quest’ultimo, quello cioè relativo ai vertici nominati dalla giunta Di Girolamo, sembra segnato. Per il bilancio è tutto ancora in alto mare: non è stato ancora approvato e non è detto – stante i seri dubbi dell’amministrazione comunale su tutta una serie di operazioni – che ciò avvenga. Anzi.

FARMACIATERNI, PER ORA NON SI VENDE

Si prende tempo

Il faccia a faccia fra l’assessore alle partecipate Fabrizio Dominici, l’amministratore unico Fausto Sciamanna e il dirigente Nicola Nulli Pero, è andato in scena martedì. Con il primo a chiedere una sfilza di chiarimenti su tutta una serie di operazioni – sarebbero almeno venti i punti ritenuti ‘oscuri’ – e i due manager a prendere tempo per argomentare, dettagliatamente, quando chiesto dal membro della giunta Latini. Concetti che, su due piedi, non vengono reputati di chissà quale complessità, anche se le risposte martedì non ci sono state. Chi si attendeva la mancata approvazione del bilancio, i libri in tribunale e l’esautorazione dei vertici di FarmaciaTerni, è rimasto – per il momento – deluso.

FARMACIATERNI PAGHI GLI AFFITTI

Giorni contati

Ma il destino di chi guida la controllata – al 100% comunale – pare comunque segnato. Forse si attende che prima il consiglio comunale si esprima sull’atto di indirizzo di Francesco Ferranti (già approvato in commissione) che punta a regolare su basi diverse rispetto alle attuali – punto di vista decisamente contestato dall’opposizione nell’assemblea di palazzo Spada – i rapporti fra il Comune di Terni e le sue ‘figlie’ che non sempre, nel tempo, hanno rappresentato un fiore all’occhiello. Dopo quella data, dopo quel voto, l’amministrazione potrebbe optare per il cambio al vertice.

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