Nuovo palasport Terni: «Si tratta per ‘sconto’»

Impasse con la Salc e realizzazione della struttura, serie di problemi: «3,2 milioni non li abbiamo, vediamo se si può ridurre cifra». Focus su viabilità, mattatoio e Ternana

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di S.F.

«Sono in corso trattative per valutare se c’è la possibilità, a livello tecnico, di ridurre i 3,2 milioni di euro di cofinanziamento ed ottenere dunque uno ‘sconto’. Il progetto vogliamo farlo, ma ad alcune condizioni». Realizzazione del nuovo palasport ed impasse con la Salc S.p.A. di Simonpietro Salini , Comune di Terni a caccia di una soluzione per – non in tempi biblici – sbloccare la situazione: l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche, nel rispondere ad un’interrogazione dei consiglieri Federico Brizi e Valeria D’Acunzo (Gruppo misto), mette i ‘paletti’ e, pur specificando la volontà di portare avanti il progetto, parla di «problemi concatenati» tra viabilità, mattatoio comunale ed esigenze urbanistiche. La storia – ma non c’era alcun dubbio a riguardo, già dal 2016 – sarà ancora lunga.

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Il punto critico, l’amarcord e la bretella

L’area di viale dello Stadio

Sia l’assessore allo sport Elena Proietti che quello al bilancio Fabrizio Dominici avevano parlato dell’ipotesi di realizzazione in zona Maratta per il problema viabilità. Melasecche non parla di spostamento, ma evidenzia il punto debole del progetto: «Da consigliere d’opposizione – parte da lontano – rilevai criticità per la viabilità. Oggi come oggi l’esistenza del mercatino del mercoledì, dello stadio ‘Liberati’ e del mattatoio comporta guai. Chiaro che l’insediamento di due strutture commerciali da 2500 metri quadrati l’una e di un palazzetto dello sport comporterebbe un afflusso problematico di veicoli». Come risolvere dunque? «Bisognerebbe ipotizzare ciò che chiedemmo all’allora assessore Bucari. La realizzazione di ujna bretella che dal cimitero si sposta su quell’area per creare un’alternativa a viale Borzacchini: all’epoca l’amministrazione, forse per farci contenti, inserì nel piano triennale delle opere pubblice questa opzione. Ma non volevano farla ed infatti è finita nel libro dei sogni».

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La trattativa per lo ‘sconto’

Due enormi ostacoli. Il dissesto finanziario – non ci sono i soldi per il cofinanziamento – e, a detta dell’amministrazione, lo snodo del traffico veicolare. Bene, ma serve trovare un’uscita: «Pragmatismo è fondamentale. Lo dico in forma pubblica e il sindaco Latini lo sa: sono a favore – ha specificato Melasecche – della realizzazione di quel progetto ad una condizione. L’avvenuto dissesto ha provocato un guaio, ovvero l’impossibilità del Comune di poter investire i 3 milioni  200 mila previsti nel progetto: sono in corso trattative con l’impresa – la Salc – per valutare se c’è la possibilità di ridurre a livello tecnico quella cifra e ottenere l’ipotesi sconto. Sono in molto a sollecitarci e presumiamo che l’impresa abbia contatti a vario livello e provenienze politiche per cui, se c’è interesse, ci si può incontrare». L’interrogazione è stata presentata dai consiglieri del gruppo Misto Federico Brizi e Valeria D’Acunzo.

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La non apertura della ‘busta tecnica’ e la Ternana

Enrico Melasecche

Infine la spiegazione sul fatto di aver fatto ‘scadere’ l’offerta della società milanese: «L’apertura avrebbe comportato un ulteriore impegno verso quell’unica impresa: se non ci fosse stato accordo avrebbe comportato carico di spesa e richiesta da parte della Salc (come per il teatro Verdi, 240 mila euro post aggiudicazione appalto e revoca successiva, ndr). E dunque per non incorrere in questo rischio non abbiamo proceduto. Ribadisco che l’intenzione è risolvere il problema viabilità, senza dimenticare il trasferimento del mattatoio: ci sono problemi concatenati in definitiva. Nell’ipotesi in cui dovessero esserci accordi – richiesta di acquisizione, ndr – con la società Ternana Calcio per lo stadio, sul quale c’è un esame concreto in atto nella tutela dell’amministrazione e delle esigenze urbanistiche, potremmo risolvere il guaio della viabilità». In sintesi il focus è sulla realizzazione della viabilità alternativa a viale Borzacchini, lo ‘sconto’ per il cofinanziamento e il mattatoio: su quest’ultimo, di recente, Latini aveva firmato un’ordinanza per la bonifica dall’eternit.

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