Perugia ancora quinto: col sorriso verso Carpi

I risultati del sabato sorridono al Grifo, che resta in piena zona play-off grazie ai passi falsi delle rivali. Ora la squadra ci crede e punta gli emiliani

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di P.C.

Da venerdì alla Domenica successiva. Nove giorni. Otto e mezzo per la precisione (ma non è un film, è vita vera), visto che il Perugia ha giocato (e vinto) di sera contro il Benevento mentre contro il Carpi scenderà in campo di pomeriggio, alle 15 della Domenica, inserita in palinsesto nella fascia oraria di prestigio, quella della serie A (chissà ancora per quanto, visti gli stravolgimenti dettati dalle pay tv). Ma intanto il Grifo assapora l’atmosfera. E magari prova a farci l’abitudine: l’anno prossimo, chissà…

LA FESTA SOTTO LA CURVA (VIDEO)

Gennaro Acampora

Acampora ‘salva’ il finale Il 3-1 inflitto al Benevento sembra essere la partita della maturità ma, in verità, sul campo, ha detto poco di nuovo: che il Perugia fosse bello da vedere, che fosse pericoloso in attacco ma a volte disattento in difesa, che il tasso di talento fosse alto in tutti i reparti erano cose note. E infatti, anche contro i sanniti, dopo una partita dominata per larghi tratti, il Perugia deve comunque ringraziare i propri difensori per un paio di chiusure affannose e gli attaccanti avversari per gli errori di misura nelle conclusioni nel finale. E per fortuna che Acampora aveva deciso che quello fosse il momento migliore per segnare il suo primo gol perugino: il doppio vantaggio ha permesso di gestire con meno ansia i minuti finali, dopo l’inferiorità numerica, arrivata dopo l’ennesima sbadataggine.

LE PAROLE DEL GOLEADOR ACAMPORA (VIDEO)

Esultanza rabbiosa

La novità si respira Anche questa una storia già vista: tante volte abbiamo visto il Perugia costruire vittorie e poi buttarle via con una disattenzione: una disposizione tattica sbagliata o un errore tecnico. Quanti punti persi. Stavolta no. Ma la novità del venerdì sera non è (solo) nella capacità di tenere il risultato. No, la novità è altrove. Nelle cose che in tv non si vedono ma si percepiscono allo stadio, in tribuna stampa, magari nel chiuso degli spogliatoi. È quel clima, quell’atmosfera: la sensazione che qualcosa sia cambiato, nella testa prima che nelle gambe. E lo leggi negli occhi del mister, nello spirito della squadra, nel respiro del Curi, che quella cosa lì ora non è più «un’impresa».

Il gol di Samuel Di Carmine

I play-off La definizione è di Bucchi. Si riferiva ovviamente alla possibilità che il Perugia riuscisse alla fine ad accedere ai play-off. Perché la squadra non si era rafforzata abbastanza (forse) nel mercato di riparazione, ma soprattutto perché altre squadre si erano rafforzate di più. Una posizione che aveva provocato qualche risentimento nell’ambiente perugino e soprattutto negli uffici di Pian di Massiano: il presidente ci era rimasto male, rispondendo per le rime all’allenatore con il famoso comunicato pubblicato sul sito ufficiale prima di Perugia-Brescia (finita 3-2). Parliamo di un mese fa o poco più, ma sembra passata una vita. 

Squadra sotto la curva al fischio finale

Ora è tutto diverso: lo dicono i risultati, lo dice la classifica, ma lo dice soprattutto quella strana atmosfera che si respira quando tutto va per il verso giusto, quando le squalifiche ti fanno scoprire giocatori e moduli vincenti (ad Avellino), quando giochi male eppure non perdi (a Cittadella), quando fai scelte coraggiose e vieni puntualmente ripagato. Nicastro (decisivo a Terni e col Benevento), Forte, Terrani, Belmonte (autore dell’assist a Di Carmine), Acampora: ogni volta che Bucchi ha avuto un dubbio, la sua scelta si è rivelata vincente. Bravura certo, ma anche quel certo non so che: quello che senti – per esempio – quando nessuna delle avversarie che potrebbero superarti riesce a vincere. E ti ritrovi ancora quinto.

I risultati del sabato: le rivali si fermano Nessuna delle inseguitrici vince e il Perugia resta quinto: Novara e Spezia pareggiano, sconfitte per Bari e Cittadella. I risultati: Ascoli-Cittadella 2-1; Avellino-Novara 1-1; Brescia-Spezia 1-1; Carpi-Spal 1-4; Frosinone-Vicenza 3-1; Pisa-Latina 1-1; Pro Vercelli-Verona 1-1; Trapani-Bari 4-0. Domenica (ore 15) Cesena-Ternana, lunedì (20.30) Entella-Salernitana.

La classifica: ancora quinti Spal 58, Frosinone 56, Verona 54, Benevento 48, Perugia 47, Novara 46, Bari 46, Spezia 45, Cittadella 44, Carpi 43, Entella 43, Ascoli 38, Avellino 37, Salernitana 36, Pro Vercelli 34, Pisa 33, Vicenza 33, Latina 32, Brescia 32, Cesena 31, Trapani 29, Ternana 26.

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