Perugia: «Solo retorica nel Piano mobilità»

Non tutti hanno gradito la ‘tardiva’ richiesta di partecipazione dei cittadini con il questionario online. Lavori per la fibra: «Troppe brutture»

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«Un questionario pieno di contraddizioni e con alcuni punti veramente ridicoli». Non è stato accolto come il migliore dei metodi partecipativi il questionario online che il comune di Perugia ha caricato sul proprio sito internet e che dovrebbe sondare l’opinione dei cittadini sul trasporto pubblico locale e l’accessibilità del centro storico.

L’assemblea pubblica

‘Troppo tardi’ A commentare l’operato della giunta è Primo Tenca, storico residente e commerciante del centro storico, animatore, insieme ad altri esponenti dell’associazionismo civico, dell’assemblea pubblica che qualche settimana fa ha riempito la sala del consiglio provinciale in piazza Italia per discutere di ztl, parcheggi e rivitalizzazione del centro. «Trovo che queste domande la giunta le avrebbe dovute porre prima ai cittadini e ai residenti – specifica Primo Tenca – prima di decidere, in autonomia, di liberalizzare l’accesso al centro storico anche il sabato mattina e di ‘varare’ questa rivoluzione sui parcheggi che significa solo che costeranno di più a beneficio della Sipa».

IL PARERE DI RENZO MASSARELLI – IL VIDEO

Retorica Un questionario che non porterà alcun beneficio, secondo alcuni, dal momento che alcune domande sono solo retoriche. «Quanto è importante un trasporto pubblico efficiente? Credete che si debbano prendere provvedimenti contro le emissioni di Pm10 e Co2? Chi mai potrebbe dire: ‘no, teniamoci l’inquinamento’?». E, poi, ci sono anche le contraddizioni, come quelle contenute nel Piano della mobilità «quando da una parte si dice che bisogna limitare il traffico dei veicoli privati e, nella pagina successiva, che bisogna facilitare l’accesso dei veicoli privati nel centro storico. Che cosa hanno in testa? Sono contraddittori dentro e anche fuori» è il commento di Tenca.

Il cantiere per la fibra

I lavori per la fibra Nelle ultime settimane la distanza tra i cittadini e l’amministrazione, sembra essersi acuita maggiormente. Tra i punti caldi, oltre alla ztl e ai parcheggi anche la questione dei lavori per la fibra ottica che, se da un lato, rappresentano un volano di sviluppo incredibile, dall’altro sta lasciando sul campo numerose cicatrici. Come quelle che mostrano da Italia Nostra, esprimendo apprezzamento per l’ordinanza firmata dalla soprintendente alle Belle arti Marica Mercalli di rimozione di apparati tecnologici deturpanti collocati di recente su molte facciate del centro storico di Perugia.

Le ‘brutture’ segnalate da Italia Nostra

Campionario di brutture «E’ un problema annoso più volte segnalato e sollevato per il groviglio di tubi e cavi del gas, dell’elettricità, della telefonia e dell’acqua accumulatisi nei decenni; l’installazione della fibra su tutta la città doveva essere occasione per un generale miglioramento e invece sta costituendo inconcepibile aggravamento in nessun modo giustificabile dalla utilità della nuova tecnologia» spiega l’architetto Mauro Monella dell’associazione. «Italia Nostra auspica che l’ordinanza sia il primo passo teso a rimediare disattenzioni e omissioni durate troppo tempo. Invita di nuovo il patrio municipio ad un sistematico intervento di decoro e rispetto del patrimonio architettonico, del paesaggio sia esterno che interno di Perugia; decoro, rispetto e valorizzazione che figurano nel programma elettorale di tutti i candidati e di tutti i partiti. Italia Nostra possiede un campionario sistematico delle brutture e lo offre volentieri agli enti preposti per ogni utile collaborazione».

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