Terni, case popolari: «Nostra priorità»

L’assessore al welfare Cecconi rassicura il Sunia Cgil: «Nessun immobilismo, attivi fin da subito. Ricognizione del patrimonio immobiliare»

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Attacchi e rassicurazioni. La prima azione è stata del Sunia Cgil, ora arriva la replica dell’assessore al welfare Marco Cecconi: il tema è quello legato all’assegnazioni delle case popolari e l’emergenza abitativa. Focus anche sull’Ater.

SUNIA CGIL E CASE POPOLARI: «IMPASSE TOTALE»

L’assessore Marco Cecconi

Commissione e attesa Il Sunia (Sindacato nazionale unitario inquilini ed assegnatari ) aveva parlato – in precedenza anche il capogruppo in consiglio comunale del Pd, Francesco Filipponi, aveva sollevato il problema – di appena 6 assegnazioni su 80 effettuate finora: «Vogliamo tranquillizzare il Sunia Cgil – spiega Cecconi – i consiglieri di opposizione e la città intera. L’assegnazione delle case popolari è una nostra priorità per la quale questa amministrazione si è attivata sin da subito. Il primo motivo perché Sunia e chiunque altro possono serenamente rinunciare ad improbabili allarmismi su presunti immobilismi della giunta in carica risiede nell’imminente completamento della nuova commissione che dovrà assegnare gli alloggi (essendo, la precedente, scaduta sin dal mese di giugno). A fronte della designazione, pervenuta da parte della Cgil lo scorso 27 luglio, siamo in attesa di acquisire le indicazioni degli ordini professionali interpellati, affinché il nuovo organismo possa entrare nel pieno delle proprie funzioni».

LUCIA DOMINICI (FI) E TIZIANA DE ANGELIS (PD) RAPPRESENTANTI NELLA COMMISSIONE PER L’ERS

Terni

Le condizioni, il recupero e l’Ater Cecconi tuttavia mette sul piatto un altro fattore: «Ma c’è anche un altro motivo di fiducia, che vogliamo condividere con il sindacato e con chiunque abbia davvero a cuore la situazione di disagio in cui versano tante famiglie ternane. Lo scandalo di molti e molti alloggi adibiti a case popolari chiusi, inutilizzati, in pessime condizioni di manutenzione ed, anzi, abbandonati a sé stessi sta per finire, a fronte di una ricognizione a tappeto di tutto il patrimonio immobiliare dell’ente adibito a questo scopo, che i nostri uffici stanno già effettuando sull’intero territorio comunale e che contiamo di completare nel più breve tempo possibile, anche al fine di valutare l’effettiva applicazione della convenzione che al momento intercorre con il soggetto gestore, ovvero l’Ater. L’obiettivo finale di questa ricognizione, naturalmente, è recuperare a disposizione della collettività tutte le abitazioni disponibili, incrementando finalmente il numero delle unità immobiliari da assegnare. Nessuno – termina l’assessore – che sia di buon senso e in buona fede può davvero dare a credere che l’emergenza abitativa a Terni sia iniziata con una giunta, come l’attuale, che è in carica da appena una manciata di settimane: ma, in compenso chiunque potrà contare sul fatto che, per il futuro, è nostra ferma intenzione rimuovere inefficienze e zone d’ombra».

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