Terni: «Ancora tempi duri e difficili»

Dup approvato dopo lunga discussione, il sindaco: «I risultati iniziano a vedersi». Minoranza attacca: «E la visione di città?». Salta il punto sul bilancio ’19-’21

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Lungo, lunghissimo – con tanto di pausa anche di oltre mezz’ora – pomeriggio in consiglio comunale a Terni. D’altronde l’ordine del giorno era ‘pesante’: bilancio previsionale 2019-2021 (saltato per alcune osservazioni lanciate da Francesco Filipponi del Pd, attenzione sulla nota integrativa trasmessa il 28 giugno considerata come parte integrante dell’atto, c’è poi il parere dei revisori dei conti datato inizio luglio) e Documento unico di programmazione ‘rinnovato’ post azione dell’amministrazione nel primo anno con Leonardo Latini sindaco. Tra emendamenti, confronti tra i capigruppo e opinioni varie da mettere sul piatto la discussione è andata avanti fino a tarda serata: l’approvazione dell’atto è giunto dopo le 22.

VOCABOLO STAINO, BISTICCIO TRA CONSIGLIERI

Valdimiro Orsini e Leonaro Latini durante una pausa

Il sindaco: «C’è ancora voglia di comunità e partecipazione»

A dare il via alla discussione è il primo cittadino di Terni. Focus sull’anno d’esordio da sindaco, i problemi registrati e le intenzioni per il futuro: «Grande fatica e soddisfazione per aver raggiunto buona parte degli obiettivi dello scorso Documento unico di programmazione. «Quest’anno – l’esposizione del 45enne avvocato – ci ha consentito di mettere a fuoco meglio i nostri obiettivi strategici: esperienza e battaglia per riportare la nave sopra la linea di galleggiamento. Negli scorsi mesi si è aperto il dibattito sull’identità sulla nostra città e qualcuno vorrebbe vedere due partiti contrapposti: progresso e conservazione. Non vogliamo una Terni che rinneghi sé stessa: la modernità non si è innestata sul nulla, come dice qualcuno. Terni, nonostante crisi, fallimenti e incertezze, conserva un’anima popolare con grande voglia di partecipazione e comunità. Terni si porta dentro il Dna di città dinamica e aperta al cambiamento. C’è stato il limite di una classe dirigente non sempre all’altezza, serve farne nascere una nuova e ci stiamo provando con una formula semplice: porte aperte a chiunque dia idee, a condizione che siano per il bene di Terni. Stiamo cercando di mobilitare risorse e intelligenze che erano state messe da parte, non siamo né tradizionalisti nostalgici né postmoderni e non siamo chiusi in noi stessi. Vorremmo aiutare i ternani a ritrovare idee ed ispirazioni dalla nostra cultura. Cerchiamo di tenere insieme tutto questo».

IL BILANCIO DI PREVISIONE 2019-2021

IL DUP ORIGINARIO PRE EMENDAMENTI

Il consiglio comunale odierno

I tempi duri

Latini poi ha posto l’accento su un altro argomento ‘caldo’: «Rilanciare il ruolo territoriale di Terni, non possiamo giocarci il futuro dentro le nostre mura. Serve stringere alleanze e rapporti con i territori vicini, Roma, la Sabina e regioni appenniniche: necessario avere migliori connessioni stradali, ferroviarie e digitali. Per il turismo sportivo – paralimpico compreso – la nostra amministrazione sta portando a compimento nuova strategia con strutture adeguate: palasport, Piediluco e ricettività cittadina. Metodologie nuove e al passo con i tempi. Sviluppo privilegiato per sport outdoor e città come centro congressuale per attrarre eventi. Manutenzione opere pubbliche e verde: abbiamo lavorato molto per far sì che la città torni presentabile e, magari, in un prossimo futuro bella. I risultati iniziano a vedersi. Ai dipendenti abbiamo chiesto impegno maggiore per situazione di emergenza: la strategia non trascura idee forti. Maggior sicurezza si costruisce attraverso la prevenzione a partire dalle scuole e alcuni progetti ci sono stati. Ci aspettano – la conclusione – ancora tempi duri e difficoltà perché per andare oltre abbiamo ancora risorse limitate: non mancherà impegno e dedizione totale per completare ciò che abbiamo iniziato lo scorso anno. Non c’è timore di imbarcare acqua. Chiediamo collaborazione, sostegno e critiche costruttive». QUI l’intervento completo del sindaco.

IL RECUPERO DELLA AREE INUTILIZZATE, FOCUS SU ‘LE TERRAZZE’

Momento di confronto tra assessori e Giunta

De Luca (M5S) e Cicchini (Lega)

Il rappresentante del M5S punta come da prassi sul discorso ambientale: «Da parte nostra c’è un approccio propositivo e costruttivo per le linee strategiche dell’amministrazione. Ma troppo spesso sento che non ci sono risorse, fondi e possibilità di stanziare per portare avanti politiche su cose essenziali: su alcune cose serve solo l’impegno del sindaco, stop. E ruolo attivo su tavoli decisionali come in Regione e al ministero per le esigenze di questa comunità. In secondo luogo ci sono risorse che possono essere captate». Per Cicchini (Lega) Latini «è stato bravo nel discorso di difendere le nostre radici. Occorre entrare in contatto con chi ci sta intorno, realizzare una rete per lo sviluppo: Terni un tempo era la valle incantata e potremo riuscire a far rifiorire quei luoghi solo con sensibilità, cultura ed amore».

IL COLLEGIO DEI REVISORI: «OCCHIO ALLE RISCOSSIONI»

Paolo Angeletti e Alessandro Gentiletti

Gentiletti: «Non siete uniti». Masselli: «Ecco cosa si doveva fare»

Alessandro Gentiletti (Senso Civico) ha evidenziato le «tante lacerazioni e chiusure da parte di questa amministrazione. Nell’anno trascorso si è perso molto tempo: una maggioranza divisa su tutto e distratta da altro rispetto agli interessi della città. Tante battaglie ideologiche poche di sostanza in grado di cambiare la vita dei cittadini. Una maggioranza incapace di avere una visione univoca anche su questioni come vocabolo Staino, come abbiamo visto in questi giorni.  Nel Dup e nel discorso del sindaco non intravedo visione e proposte capaci di superare lo stallo e stimolare le potenzialità della città. Non si è capito cosa vuole fare il sindaco per lo sviluppo economico, per restituire alla città un ruolo di protagonista. Mi auguro che l’anno a venire sia diverso e finalmente l’amministrazione raccolga gli stimoli che vengono dalla città e si preoccupi dei ternani. In tanti gli hanno dato fiducia e lo aspettano. Confesso che dal discorso introduttivo del sindaco sinceramente non ho tratto molta fiducia e così da un Dup sostanzialmente insufficiente sotto ogni profilo». Poi Orlando Masselli (FdI): «Questa amministrazione non ha voluto usare il colpo di spugna in alcune situazioni dove sarebbe stato necessario. Molte difficoltà in questa aula potevano essere superate per punirne uno ed educarne cento, invece abbiamo educato cento senza punire uno», il richiamo ai suoi.

EVASIONE, MIRINO SULL’IMPOSTA DI SOGGIORNO

Francesco Filipponi ed Emanuele Fiorini

De Angelis, Filipponi e Angeletti: «Dati drammatici. Vacillano»

Tiziana De Angelis (Pd) si rivolge al sindaco: «Non è la città da mulino bianco che ci ha descritto. Una città che non ha avuto ascolto. Questa città è povera e si sta mantenendo grazie al volontariato». Si prende più tempo il capogruppo Francesco Filipponi: «La qualificazione di un’amministrazione dipende soprattutto dalla correttezza delle procedure adottate. Si sarebbe dovuta tenere la discussione del bilancio consuntivo del 2018, abbiamo sollevato una questione relativa alla mancanza e al ritardo del parere del collegio dei revisori: verrà rinviato a data da destinarsi. Avremmo dovuto discutere in giornata del previsionale 2019-2021 e invece no: errori nella trasmissione e si farà più avanti. Uguale per il bilancio riequilibrato. Il sindaco ha la delega allo sviluppo economico e i dati di Terni sono drammatici: aumento del numero dei fallimenti, della cassa integrazione straordinaria, disoccupati, aumento degli inattivi, meno imprese registrate in camera di commercio. Troviamo risposte mancanti. Su Vocabolo Staino lotte intestine tra consiglieri della maggioranza». Paolo Angeletti (Terni Immagina) ci va più leggero: «Il sindaco ha elencato in maniera dettagliata e analitica tutti i problemi che conosciamo. Sulle soluzioni ci vogliono idee e fatti, per ora solo parole, la visione della città non c’è ancora. Lo dico con dispiacere: sono preoccupato da cittadino e consigliere che l’amministrazione qualche vacillamento. Chi ci governa deve essere forte e non fare così, altrimenti ci ritroviamo con un pugno di mosche».

GARE DESERTE E PIANO DELLE ALIENAZIONI, L’AGGIORNAMENTO

Sara Francescangeli

Francescangeli: «No miracoli». Orsini: «Solo Melasecche, il resto zero»

Si prosegue con Sara Francescangeli della Lega: «Quando mi sono imbarcata in questa avventura a fianco dell’amico e collega Latini, ho pensato che si potesse davvero cambiare. Non abbiamo promesso miracoli: se il discorso del consigliere Filipponi era un’esortazione a far meglio bene, ma se è una critica a questi dodici mesi con tutto il ‘mantra’ che avete lasciato no. Se vi aspettavate miracoli di questo genere siete nel posto sbagliato. Carenza di lavoro? Macroproblema, non sono semplici da affrontare. La città non si è impoverita per questo anno di governo. Nel nostro piccolo abbiamo riavviato cantieri chiusi da anni, anche con i volontari. I soldi non ci sono. Le critiche al libro dei sogni sono fuori luogo. Chi li ha creati questi problemi? La voragine che abbiamo trovato ci ha inghiottito. Amministrazione incapace e disorganizzata? Qualche responsabilità degli uffici c’è, non me ne vogliano». Valdimiro Orsini elogia l’assessore ai lavori pubblici e ‘spara’ sul resto: «Sinceramente i cittadini si aspettavano molto di più da questa amministrazione a trazione leghista. E parlo di idee e progettazione strategica. Non la ritroviamo nemmeno nel Dup: l’unico che ha provato un ragionamento di strategia per il futuro è l’assessore Melasecche, per il resto slogan e zero assoluto. Disastro verde pubblico, i parchi sono in condizione pietosa: nemmeno la gara siete riusciti a fare. Non avete concluso nulla sul verde. Turismo? Terni ha una vocazione che va al di là della cascata, c’è l’aspetto sportivo. Se riuscirete a fare qualcosa sarà grazie alle idee della passata amministrazione: Piediluco e palasport. Ancora si continua ad osteggiare la realizzazione di quest’ultima opera. Welfare cittadino lo state distruggendo. I cittadini prima o poi se ne accorgono, luna di miele sta per finire. Giudizio di preoccupazione per la città e inoltre siete divisi su tutto».

MELASECCHE E LE RICHIESTE PER LO STAINO – VIDEO

Cristiano Ceccotti e Francesco Ferranti

Ferranti e Ceccotti: «Protestavano con voi». Toni alti su palasport

Tocca a Francesco Maria Ferranti (FI): «Orsini ingiusto. Gli indici ci dicono che ci stiamo avvicinando a realtà del sud Italia per un declino che si è sviluppato in alcuni decenni e non c’era l’attuale maggioranza allora. Sociale? I cittadini venivano ad urlare in aula quando c’eravate voi. Impianti sportivi? Tutte le società sportive venivano a protestare. Degrado verde pubblico? Questione annosa, probabilmente non siamo riusciti a manutenerla come si voleva. Ma c’è stato comunque un miglioramento. Strade e illuminazione pubblica, ora va meglio. Declino del commercio, problematiche iniziate 15 anni fa. Ad oggi non c’è agibilità finanziaria, in un anno approvate sei manovre di bilancio e quattro le avrebbe dovute fare la vecchia amministrazione». In tackle – ovviamente – anche Cristiano Ceccotti della Lega: «Primo anno ‘provato’ dalla delibera del 1° marzo 2018, quella del dissesto. Azione di governo della Regione assente e che ha penalizzato lo sviluppo della città di Terni. L’amministrazione Latini ha riequilibrato il bilancio e il Dup rappresenta in maniera tangibile un taglio netto del passato: al pressapochismo passato rispondiamo con uno strumento concreto. Ho sentito alcune critiche al documento contabile da parte del Pd, ma le scuse? Loro hanno demolito la città. Ente disgregato a livello dirigenziale a causa di prassi di chi ci ha preceduto». Infine Michele Rossi di Terni Civica: «Non si può accettare, tutte le volte da parte di chi ha amministrato prima di noi, quell’atteggiamento di caduta dalle nubi. Non si accettano prediche o soluzioni da chi ha portato in dissesto la città. Non è facile affrontare questa situazione. Il Dup va verso una visione di città». Finita qui? Nemmeno per sogno. Seguirà la bagarre – ormai un classico – tra Melasecche e Fiorini sul palasport e lo scambio di vedute su vocabolo Staino.

Il gruppo M5S in Comune a Terni

L’approvazione e gli emendamenti

Sono sedici gli emendamenti approvati: arrivano da M5S, Pd, giunta (unico, sul piano triennale delle opere pubbliche soprattutto a causa dei 2 milioni di euro messi a disposizione della fondazione Carit per il palasport) e Rossi su vocabolo Staino (ha chiesto che l’area sia alienata non con una destinazione commerciale (6.500 metri quadrati di vendita) ma come  area destinata a servizi comuni).

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