di M.T.
Magari si allenano per un nuovo sport – il ‘lancio del sacchetto’ – ancora non riconosciuto dalle federazioni internazionali, ma pare che l’attività stia prendendo piede, a Terni.
I rifiuti In effetti c’è poco da riderci su, perché il rischio che si corre è che alcune strade periferiche e poco frequentate possano diventare – nel giro di poco tempo – delle autentiche discariche abusive, c’è ed è pure alto.
Le foto La segnalazione – ormai l’ennesima – che arriva ad umbriaOn, stavolta si riferisce alla zona di Gabelletta ed in particolare alle strade Di Cerreta, Della Ferrovia e di Mazzamorello (dalle parti della stazione di Cesi della linea ferroviaria Terni-Perugia): «Da queste parti, ormai – spiega chi ha scattato le foto – dobbiamo fare la gimcana tra i sacchetti pieni di rifiuti che, evidentemente, vengono lanciati da auto in corsa. Sacchetti che si rompono e che spargono il contenuto lungo le strade».
La protesta Succede sempre più spesso, infatti, «soprattutto di mattina, di imbattersi nello spettacolo indecente che anche oggi (mercoledì; ndr) mi sono trovato davanti nel percorrere queste vie periferiche per scendere in centro, al lavoro – dice il lettore di umbriaOn – e credo sia arrivato il momento di mettere fine a questo scempio. Una volta passi, posso pensare ad una ragazzata, ma questi sono dei vandali pericolosi, oltre che incivili e va trovato il modo di fermarli».
L’abbandono La denuncia è chiara ed è la conferma che – fatta salva la necessità di una maggiore attenzione da parte di chi deve vigilare e curare la città ‘per mandato’ – un problema con il quale Terni deve fare i conti è anche quello di un senso civico assolutamente sconosciuto a parecchia gente. Ed è anche la conferma che è necessario trovare il modo di inculcarglielo. Con le buone o con le cattive maniere: il caso di Narni, dove i vandali sono stati scoperti, deve insegnare che il sistema c’è.
