Da oltre due anni il cimitero cade letteralmente a pezzi e venerdì mattina i cittadini di Miranda, esasperati, hanno raggiunto palazzo Spada per far sentire la propria voce. Alla fine se ne sono andati con qualche certezza in più, visto che i tecnici comunali li hanno rassicurati sull’avvio dei lavori, atteso fra la fine di agosto e i primi giorni di settembre.
CIMITERO MIRANDA: LE FOTO DEL DEGRADO
La protesta «Siamo esasperati – hanno esordito dopo essersi radunati, una quindicina, a palazzo Spada -. Due anni fa è crollato il primo muro e nei giorni scorsi sono venute già altre parti di recinzione. Una di noi ha anche rischiato di rimanere sotto le pietre. Lì abbiamo i nostri cari a cui, però, non possiamo portare neanche un fiore. Perché ora il cimitero è chiuso e non si sa quando riaprirà. Il problema è sì di decoro, ma anche e soprattutto umano: un rito quotidiano, un’abitudine per tanti a cui non resta molto altro, viene impedita dall’incuria. Senza considerare che, senza mura, quel luogo sacro è accessibile a malintenzionati e animali, come i cinghiali, a qualsiasi ora del giorno e della notte».
Le ‘ricerche’ Concetti ribaditi anche al presidente del consiglio comunale Giuseppe Mascio che si è imbattuto nella protesta – con i cittadini ‘a caccia’ dell’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari («Abbiamo chiesto appuntamento un anno fa, stiamo ancora aspettando una risposta»). Alla fine il gruppetto, piuttosto battagliero, ha raggiunto i nuovi uffici di corso del Popolo dove è stato ricevuto dal funzionario – l’architetto Monica Finotto – e dal geometra Poddi.
CIMITERO MIRANDA: PARLA UNA RESIDENTE
Rassicurazioni Gli addetti hanno spiegato che dopo la conclusione della gara e l’acquisizione del Durc della ditta aggiudicataria, consegnato lo scorso 7 luglio, i lavori potrebbero partire già entro la fine di agosto. Un dato che ha restituito un po’ di serenità ai cittadini, pronti a vigilare sull’iter e i tempi di attuazione dell’intervento.