Fondi dal Ministero: «La storia si ripete»

Perugia, in vista ci sono 200 mila euro per le politiche giovanili e il consigliere Tommaso Bori (Pd) lancia l’allarme

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L.P.

Il rischio è che la storia si ripeta. Dopo il milione della discordia, ora è la volta dei fondi devoluti dal Ministero alle politiche sociali, un gruzzoletto di circa 200 mila euro che Perugia ha ottenuto grazie alla vittoria come ‘Capitale dei giovani’ per il 2016.

Capitale della cultura Ripercorrendo a ritroso la storia, a lanciare la denuncia era stato il consigliere comunale in quota Pd Tommaso Bori, che aveva proposto un ordine del giorno per far sì che il milione di euro che Perugia aveva ricevuto dal Ministero per i beni culturali quale ‘premio di consolazione’ per non aver vinto il titolo di capitale della cultura, poi conquistato da Matera, non venisse speso in maniera discrezionale dall’assessorato alla cultura. Detto, fatto. Così, a riprova che quei soldi andavano spesi senza condivisione, la seconda commissione consiliare mercoledì pomeriggio ha rigettato l’ordine del giorno con 6 voti contrari, quelli della maggioranza, 4 favorevoli, l’opposizione, e un unico astenuto, il consigliere 5 stelle Giaffreda.

Odg respinto «Un affidamento diretto e discrezionale – spiega il consigliere Bori – senza alcuna trasparenza e condivisione. E soprattutto con lo stravolgimento del dossier che ha portato Perugia a conquistare quel finanziamento, cioè quello presentato dalla Fondazione PerugiAssisi2019 prima che fosse sciolta». Nessun bando pubblico dunque, né una commissione competente a valutare i progetti culturali e innovativi più validi, come era stato richiesto da più parti, non solo dall’opposizione.

200 mila euro Lungi dal mollare la presa su una questione così importante per lo sviluppo della città, Bori fa quindi sapere che verrà richiesta l’attivazione della Commissione di garanzia e controllo a tutela della trasparenza e per verificare che tutto si sia svolto secondo le regole. Non solo, in vista ci sarebbe anche un nuovo ordine del giorno nel quale il consigliere chiederà che siano coinvolti direttamente i giovani sull’utilizzo delle risorse destinate ai progetti per Perugia ‘Capitale dei giovani 2016’. «C’è il rischio – afferma il consigliere – che anche questi soldi vadano a finire direttamente in mano alla giunta anziché al Forum dei giovani che ha lavorato tanto, sul territorio e assieme alle associazioni, per arrivare a raggiungere un traguardo importante. Faremo il possibile perché ciò non accada. Un’altra volta».

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