Migranti, nuovi arrivi nel fine settimana

Saranno 93, appena sbarcati in Sicilia: 71 andranno nel perugino e 22 nel ternano

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La Lega Nord ha già lanciato l’allarme. Esagerando un pelino sui numeri e forzando la mano sulla definizione, ma il fatto è reale.

Richiedenti protezione Nel fine settimana, in Umbria, arriveranno 93 cittadini stranieri appena sbarcati in Italia – c’è chi parla di undicimila arrivi negli ultimi sette giorni – e che hanno presentato una richiesta di protezione inernazionale.

La suddivisione Due terzi dei migranti in arrivo – 71 – saranno ospitati in strutture della provincia di Perugia, mentre i restanti 22 verranno alloggiati in quelle del ternano. Le loro richieste saranno esaminate dalla sezione distaccata di Perugia della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, che ha sede a Firenze ed è competente sulle istanze inoltrate anche dalla questura di Terni.

Il ‘caso’ Aziz Avendo presentato la richiesta, i 93 migranti dovranno essere presi in carico fino a quando la commissione non si sarà pronunciata e in caso di rigetto della richiesta, potranno fare ricorso. Inevitabile pensare che è proprio quanto fece Amine ‘Aziz’ Aassoul: l’assassino di David Raggi.

Le proteste Poco più di un mese fa, un gruppo di nigeriani richiedenti asilo, da circa un anno in Italia e che lamentavano ritardi nelle pratiche di riconoscimento dello status di rifugiati, aveva ‘manifestato’ il proprio disagio all’interno della sede dell’Arci di Terni.

La Lega Il senatore della Lega Nord, Stefano Candiani, ci va giù pesante: «Il Pd, Sel e il Ncd mettano a disposizione gratuitamente le loro sedi ai clandestini. Inoltre tutte le seconde case dei buonisti pelosi, di Renzi, Alfano, Boldrini, i vari cantanti, scrittori e intellettuali terzomondisti sono i luoghi ideali per ospitare i clandestini. Facciano uno sforzo e dimostrino coerenza, sono proprio le loro case per le vacanze ad essere il luogo perfetto per il ristoro dei presunti profughi. La prova di forza, i prefetti la facciamo partire da loro».

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