La procura accoglie le richieste della famiglia Moracci, rappresentata dall’avvocato Andrea Colacci, e contesta ai cinque imputati del processo per l’omicidio del 91enne Giulio Moracci, avvenuto lo scorso 28 aprile durante in via Andromeda, altre due aggravanti: l’aver agito in cinque e più persone e l’aver approfittato delle condizioni di minorata difesa delle vittime, l’anziano e la moglie Fioranna, assaliti in casa dalla banda di rapinatori.
OMICIDIO MORACCI, PARLA IL FIGLIO – VIDEO
Rinvio Il pm Barbara Mazzullo non ha invece contestato l’aggravante della crudeltà. Cambia così il capo di imputazione e alla luce delle modifiche, i legali difensori dei cinque imputati – gli avvocati Francesco Mattiangeli, Luca Maori e Giuseppe Squitieri – hanno chiesto i termini a difesa con rinvio del procedimento disposto dal gip Maurizio Santoloci al prossimo 18 gennaio. Il giudizio abbreviato, condizionato all’acquisizione di alcune perizie medico legali, è nei confronti dei tre autori materiali della rapina – tutti di nazionalità rumena – e dei due presunti basisti, italiani. La sesta persona arrestata dai carabinieri del Nucleo investigativo e del Reparto operativo di Terni – l’ex colf 48enne della famiglia Moracci – verrà giudicata con rito ordinario.