Ospedale di Terni: «Siamo avanguardia»

Progetti per il potenziamento della struttura di Diagnostica per immagini e interventistica muscolo-scheletrica

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Prende il via all’ospedale di Terni il potenziamento della struttura di Diagnostica per immagini e interventistica muscolo-scheletrica, con un progetto di integrazione volto a sviluppare un protocollo interdisciplinare per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteoarticolari e muscolo-tendinee, per le quali Terni è già centro di riferimento regionale.

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Gli esami

Agenda condivisa Il progetto, in questa prima fase, coinvolgerà l’Ortopedia, per quanto riguarda lo screening neonatale, per la diagnosi precoce della displasia congenita dell’anca, che dal primo gennaio 2017 sarà esteso a tutti i nuovi nati nell’ospedale di Terni. «Il potenziamento – sottolinea il direttore generale Maurizio Dal Maso – punta ad un’integrazione multidisciplinare per l’alta complessità che prevede anche l’attivazione di un ambulatorio congiunto di radiologia e reumatologia che coinvolgerà anche la Dermatologia e la Gastroenterologia, oltre all’Ortopedia, al fine di dare una risposta completa e coordinata ai diversi bisogni legati alla patologia reumatica, con presa in carico totale del paziente e attivazione di una specifica agenda condivisa».

L’INTERVISTA AL DOTTOR GIUSEPPE RUSIGNUOLO – IL VIDEO

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La struttura

La struttura semplice di Diagnostica per immagini interventistica muscolo-scheletrica del Santa Maria di Terni è l’unica a livello regionale e tra le poche a livello nazionale ad erogare esami TC e RM con mezzo di contrasto intra-articolare (artro-TC e artro-RM). Si tratta di indagini di secondo livello eseguibili in tempi differenti o contemporaneamente, estremamente più attendibili di un esame TC o RM standard, fondamentali in determinate patologie, al fine di una precisa diagnosi e corretto planning pre-operatorio. La struttura si distingue, inoltre, per l’esecuzione di trattamenti conservativi (infiltrativi o di altra natura) nelle problematiche osteo-articolari e mio-tendinee che interessano ad esempio spalla, gomito, mani, anca, ginocchio e piede.

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Il dottor Giuseppe Rusignuolo

I risultati della struttura «Siamo tra le poche aziende ospedaliere – spiega il dottor Giuseppe Rusignuolo, responsabile della struttura semplice di Diagnostica per immagini e interventistica muscolo-scheletrica – a garantire con buoni risultati l’erogazione di infiltrazioni articolari, intra e peri-tendinee ad esempio con acido ialuronico o plasma arricchito in piastrine». L’utilizzo della guida ecografica «ci consente di ottenere buoni risultati grazie alla possibilità di infiltrare con estrema precisione aree anatomiche, come articolazione dell’anca o trapezio-metacarpale, o strutture come tendini, ottenendo pertanto un buon effetto farmacologico». Il dottor Rusignuolo sottolinea che la struttura è in grado «di trattare in maniera conservativa la patologia infiammatoria e degenerativa di tutte le articolazioni e varie problematiche tendinee, ad esempio del gomito, epicondiliti o gomito del tennista, epitrocleiti note anche come gomito del golfista; del polso, sindrome di De Quervain; della mano, dito a scatto e della caviglia, problematiche del tendine di Achille o le cosiddette fasciti plantari».

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