Percolato in fognatura: tre dirigenti a giudizio

Processo in corso per altrettanti responsabili del Comune di Terni. La sentenza è attesa per febbraio

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Percolato dell’ex discarica comunale smaltito nella fognatura pubblica, in violazione del Testo unico ambientale: con questa accusa tre dirigenti del Comune di Terni, due dei quali in pensione, sono finiti a processo di fronte al tribunale di Terni.

Inquinamento Il procedimento, parallelo a quello più ampio riguardante i siti di vocabolo Valle e concluso con l’assoluzione del direttore dell’Arpa di Terni Adriano Rossi e otto prescrizioni, fa riferimento a fatti che sarebbero avvenuti fra il 2008 e il 2011. Per la procura, rappresentata in aula dal pm Elisabetta Massini, una parte del liquido in eccesso – contenente vari inquinanti fra cui mercurio – sarebbe stato sversato in fognatura attraverso un tubo di sfioro.

Testimoni Un punto di vista contestato dai legali difensori dei tre imputati – gli avvocati Francesco Donzelli, Patrizia Bececco e Maurizio D’Ammando – secondo i quali tutto si sarebbe svolto nel pieno rispetto delle norme. A conferma di ciò, l’assenza di prove che evidenzino lo smaltimento illegale di sostanze inquinanti. Nell’udienza di lunedì, di fronte al giudice onorario Enrico Zibellini, sono stati ascoltati tre testimoni citati dalle difese. La sentenza potrebbe arrivare il 1° febbraio.

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