Perugia, il concertone e le polemiche

Grandi ospiti, tra cui Vecchioni e Ruggeri, sono attesi in piazza IV Novembre per i 40 anni di Radio Subasio. Ma a far parlare non sono solo i grandi nomi della musica italiana

Condividi questo articolo su

L.P.

Qualsiasi cosa, purché se ne parli. E anche stavolta Perugia supera se stessa e, tra polemiche e allarmi, si prepara a un evento eccezionale per il suo centro storico, un vero e proprio concerto con tanto di maxi palco davanti al duomo.

compleanno

La locandina

L’occasione è celebrare i 40 anni di Radio Subasio che, per festeggiare ‘in patria, ha organizzato un vero e proprio mega concerto di quelli che, Perugia, ricorda soltanto nella sua memoria. Sul palco i conduttori Enrico Papi e Claudia Gerini presenteranno ospiti del calibro di Alessandra Amoroso, Stadio, Roberto Vecchioni, Lorenzo Fragola, Fiorella Mannoia, Ron, Alex Britti, Tiro Mancino, Enrico Ruggeri, Zero Assoluto, Michele Zarrillo, Francesco Gabani, Alessio Bernabei, Benji&Fede, Francesco Renga e Max Pezzali e, forse, pure una sorpresa finale con altri ospiti di fama internazionale.

Il palco Previsti 1000 mq di video mapping sulle mura del Duomo, con proiezioni grafiche di grande impatto che animeranno l’edificio con scenografie diverse creando atmosfere uniche per ciascun brano. Oltre 150 metri quadrati di led allestiti sul palco ed in altri quattro punti strategici del centro, tra cui Giardini Carducci e Piazza Matteotti, con una ripresa in diretta curata da una regia live a più camere, sotto la direzione artistica di Andrea Camporesi ed a cura di Gaetano Morbioli. Parteciperà, inoltre, lo staff di RCF guidato da Gustavo Ferretti, con 120 diffusori dislocati in piazza IV novembre e corso Vannucci, cinque torri delay, traporto segnali in fibra ottica, quattro mixer digitali ed oltre 150 moving light. Oltre al concerto principale, dalla mattinata di sabato e fino alle 18 sarà possibile assistere alle prove di tutti gli artisti presenti.

Controlli Per facilitare l’accesso al centro storico, il minimetrò rimarrà aperto fino alle 3.30 della notte. Inoltre è stato organizzato un servizio di 18 navette che faranno la spola tra Pian di Massiano e piazza Partigiani. Nel caso di accessi significativi dall’area nord della città, alcune navette verranno dislocate a Ponte Felcino e Ponte Valleceppi. E intanto la questura è a lavoro da giorni per un piano sicurezza e controllo che prevede, tra l’altro, la possibilità di bloccare l’accesso di pubblico in caso di eccessivo afflusso di gente. L’area del palco, fanno sapere, verrà messa in sicurezza sin dalle prime ore della giornata di sabato e per tutto il giorno ci saranno controlli e verifiche capillari, anche con l’ausilio di metal detector. Controlli attenti anche nei pressi del Minimetrò, delle navette e delle scali mobili secondo il piano tracciato insieme alla protezione civile.

palco2

Il palco davanti al Duomo

Polemiche Un vero e proprio evento di portata nazionale. Eppure Perugia non riesce a vivere serenamente neanche un momento di festa come questo. Le polemiche, neanche a dirlo, hanno riguardato tutti i dettagli organizzativi e logistici. Tra chi ricorda che l’assessore alla cultura Severini aveva giurato che piazza IV Novembre e il suo Duomo non sarebbe più stata ‘offesa’ da eventi di questo tipo, mentre sospendeva la lunga tradizione di concerti che ogni Ferragosto venivano ospitati nella piazza, e chi, per tutta la settimana, ha seguito con pedissequa ossessione l’andamento dei lavori, il posizionamento di cavi e luci sopra cornicioni storici e il passaggio di camion e furgoni per la costruzione del palco con tanto di foto e post su Facebook. Non è mancato neanche il grido d’aiuto dei ristoratori costretti, per una sera, a ritirare i propri tavolini lungo corso Vannucci dal momento che è previsto l’arrivo di circa 20 mila persone in tutto il centro storico.

Critiche Addirittura ne ha parlato sul Corriere della Sera il professor Belardinelli, preoccupato dai rischi ai monumenti delle vibrazioni sonore e dalla concentrazione di migliaia di persone in uno spazio ristretto. Mentre la città litiga e si divide sulle logge di Braccio cedute dalla Curia all’imprenditoria privata per l’apertura di un Choco bar, benedetta dall’amministrazione come antidoto al degrado e allo spaccio, il concertone in piazza IV Novembre risulta l’ennesima concessione a una qualsiasi idea o progetto sulla città che risulti ‘popolare’ e c’è chi spera che la Soprintendenza, accusata di non aver calcolato bene i rischi, venga veramente accorpata alla sede marchigiana di Ancona.

Il palco visto di lato

Il palco visto di lato

Il pass per la giunta Poi, per finire, la denuncia della consigliera 5 stelle Rosetti che ha smascherato la giunta comunale rea di volersi far accreditare un pass evita calca per accedere al concerto gratuito in piazza. «Da un lato, i cittadini comuni che si mettono in fila e, dall’altro, i politici, giovani nell’anagrafica, ma vecchi nell’impostazione, che continuano a credere che la politica sia fonte di privilegi invece che di responsabilità, che il governare una città dia loro il diritto di attivarsi presso l’organizzatore di un evento, che di spettatori, veri e affezionati ne avrà migliaia, chiedendo pass per ospiti “speciali”, vip “de noaltre”, che insistono nel perpetrare quella politica di cattivo gusto che ha portato tanti cittadini a disaffezionarsi alla politica e a delegittimare le istituzioni».

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli