‘Shock’ Ternana: rinnovo per Carbone

Prolungamento improvviso del contratto fino al giugno 2018: iniezione di fiducia per il calabrese e ‘messaggio’ per la piazza

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di S.F.

Una decisione ‘shock’ per tempistiche – inedite per via Aleardi – e, soprattutto, per il momento. E che arriva a due giorni dal fondamentale scontro interno al cospetto del Novara: la Ternana ha prolungato il contratto di Benito Carbone fino al 30 giugno 2018. Ecco l’originale’ risposta della società a quella parola, esonero, che era iniziata a circolare. Il manager calabrese è blindato almeno per un’altra stagione. Il messaggio è chiaro, per piazza e giocatori: qualunque cosa accada il ‘matrimonio’ proseguirà.

L'A.u. Simone Longarini e l'A.d. Stefano Dominicis, quest'ultimo presente a Cesena

L’A.u. Simone Longarini e l’A.d. Stefano Dominicis

Mossa a sorpresa L’avvio – il peggiore dal ritorno in serie B, una sola vittoria nelle prime undici giornate e ultimo posto in graduatoria – non ha scoraggiato via Aleardi e Simone Longarini: «Un percorso avviato – la nota ufficiale – la scorsa estate e che riteniamo sempre più idoneo per il conseguimento dei migliori risultati sportivi. Al signor Carbone auguriamo buon lavoro, sempre uniti per raggiungere gli obiettivi comuni». Un’iniezione di fiducia per l’ex Pro Sesto, chiamato – già da sabato – a uscire da un contesto alquanto difficoltoso e un rinnovo che appare un discreto ‘azzardo’ in questo momento. A fine anno i conti.

Giovedì pomeriggio intanto seduta al ‘Liberati’ (scelta rara) con il solo Coppola assente. Differenziato per Dugandžić e Di Livio, con il tecnico calabrese che ha svolto un quarto d’ora specifico sui movimenti difensivi e altrettanti su quelli difensivi: da un lato Sernicola, Valjent, Contini e Germoni, dall’altro Zanon, Masi, Meccariello e Della Giovanna. A giostrare da playmaker Palumbo e Bačinovič.

GUARDA L’INTERVISTA A MATTEO CONTINI

Benito Carbone è stato ‘blindato’ dalla società

Benito Carbone è stato ‘blindato’ dalla società

Ritiro anticipato C’è da vincere. Di rigore, con fortuna o, magari, con un errore arbitrale. E per questo le ‘Fere’ hanno anticipato di un giorno l’avvio del ritiro pre-partita: «La richiesta – spiega Matteo Contini – è partita dal capitano, Meccariello, per cercare di stare concentrati e di preparare il match al meglio, senza concedersi distrazioni varie. E lo facciamo anche per dare dimostrazione alla gente e ai tifosi che siamo un gruppo unito e siamo con l’allenatore, dobbiamo seguirlo in quello che ci dice».

Niente preoccupazione Ansia? Assente, come garantisce il 36enne varesino: «La squadra è giovane e formata negli ultimi giorni di mercato, pian piano abbiamo assimilato ciò che il mister ci chiedeva e, tolta la prima giornata, nelle altre non abbiamo demeritato, anzi. Senza parlare di arbitraggi e punti che ci mancano: farci gol non è semplice e man mano stiamo cercando di imparare i movimenti per far gol. Non mi sento preoccupato – prosegue – perché la prestazione di Avellino è arrivata dopo una serie di incontri in crescendo: uno scontro diretto che pesa, ma la voglia e la determinazione non sono mancate. Al momento l’obiettivo è muovere la classifica e dobbiamo approfittare dei turni casalinghi: la classifica è ancora ‘corta’ e ci aiuta».

I rossoverdi al ‘Liberati’ giovedì pomeriggio

I rossoverdi al ‘Liberati’ giovedì pomeriggio

Morale alto I nove punti in undici giornate e la performance del ‘Partenio-Lombardi’ non hanno intaccato più di tanto la fiducia della squadra. Almeno per Contini: «Aspettiamo venerdì e sabato per preparare al meglio la gara. Il mister sta cercando di trovare soluzioni migliori e sappiano che il Novara è una squadra che non merita la classifica che ha: sarà una gara difficilissima visti i valori individuali che possiede. Il morale è alto perché comunque la fortuna vuole che abbiamo giocato martedì e ci siamo buttati col pensiero a sabato: sicuramente delusi e amareggiati, tuttavia con la voglia di dimostrare che non siamo quelli di Avellino. Non si deve buttare via tutto».

L’appello alla tifoseria Meno di 3 mila supporter con il Cesena. Non una novità nell’ultimo biennio e Contini, alla pari di Simone Longarini e Benito Carbone, chiede quantomeno che sia compattezza all’interno del fortino di casa: «Leader? C’è un capitano e un vicecapitano, o chi è a Terni da molto, che si occupa di queste cose. Sono una persona che si sente bene all’interno di questo gruppo e la tifoseria avrà i suoi motivi per non venire allo stadio: starà a noi trascinarli il più possibile al ‘Liberati’. Chi viene, però, è importante che ci sostenga fino alla fine, come avvenuto contro il Cesena. In quella circostanza ci sono stati vicino, capendo lo spirito della partita. Anche quei pochi sono un’arma in più. Certo è – conclude il centrale – che l’approccio al match non dipende da loro, da questa situazione si esce con l’unione il gruppo».

Matteo Contini

Matteo Contini

Piccinini ancora a Terni ‘Abbonato’ al Liberati il fischietto il 33enne di Forlì. Per lui già due apparizioni nel fortino rossoverde in stagione, da quarto ufficiale in Ternana-Pisa e Ternana-Hellas Verona: sabato invece primo incrocio da arbitro con i rossoverdi, con la coppia Dei Giudici-Grossi ad assisterlo e Mancini di Fermo a fungere da quarto uomo. Quattro le gare dirette – ‘Tim cup’ compresa – in stagione per il romagnolo: cinque rigori, due espulsioni e oltre venti ammonizioni all’attivo.

 

 

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