Loro hanno le idee chiare. I riscaldamenti domestici e il traffico veicolare, spiegano l’assessore comunale Emilio Giacchetti, il dirigente Marco Fattore e l’architetto Walter Giammari, «insieme emettono l’80% del Pm10 presente nell’aria di Terni». Ed hanno deciso di prendere le contromisure.
Il ‘blocco’ Che però sono diverse da quelle del passato, visto che le targhe alterne e «i provvedimenti sperimentati l’anno scorso – dice Giacchetti – non hanno dato gli esisi sperati». Questi invece – che esordiranno l’11 di gennaio, come umbriaOn aveva ipotizzato, e resteranno in vigore fino al 31 marzo – vengono considerati migliori: in tutta la città auto ferme (le Euro 0, 1 e 2) il lunedì e martedi; percorsi ‘obbligati’ per le Euro 3 e 4; libera circolazione per le Euro 5 e 6, quelle alimentate a gas e quelle elettriche. E siccome sono certi che questi provvedimenti saranno efficaci, a palazzo Spada dicono che «li metteremo in atto tutti gli anni, a partire dal 1° novembre e fino al 31 marzo. Stiamo già pensando ad una cartellonistica stradale adeguata».
La ‘zona zero’
‘Zona zero’ Una delle novità che si sono inventati, a palazzo Spada, è la ‘zona zero emissioni’ – tutta l’attuale zona a traffico limitato, ampliata fino a comprendere praticamente mezza città – intorno alla quale potranno circolare i mezzi Euro 5 e 6, ecco spiegati i percorsi obbligati, «per raggiungere i parcheggi di attestamento, gratuiti e a pagamento, visto che – spiega Giacchetti – è dimostrato che la stragrande maggioranza dei mezzi che circolano, lo fanno proprio per andare alla ricerca di un parcheggio e che quelli interrati non sono abbastanza utilizzati, visto che soprattutto quello di corso del Popolo praticamente non è mai utilizzato per più di un terzo della sua capienza».
Lo sconto E proprio per questo, dice ancora l’assessore, «che nei giorni di blocco del traffico il parcheggio di corso del Popolo applicherà la tariffa dimezzata e il parcheggio San Francesco farà lo sconto del 10%, come durante il periodo delle feste di Natale». Poi c’è la speranza – tutta da verificare – che «si possa ottenere il servizio gratuito sui mezzi pubblici, sempre nei giorni di blocco del traffico, ma non dipende da noi». E si è chiesto aiuto alla Regione: che non ha ancora risposto.
Strade lavate Poi c’è il progetto di rendere sistematico «tutte le domeniche notte, lungo le strade che il lunedì e martedi dovranno portare ai parcheggi, il lavaggio da parte di Asm, perché – spiega Giacchetti – un’altra cosa dimostrata è che le strade lavate riducono la quantità di polveri sottili che vengono sollevate». Ma anche questo è un auspicio, perché Asm ha fatto presente che la cosa costa un bel po’ di soldi, «ma noi siamo fiduciosi che si possa trovare un accordo e far partire il lavaggio delle strade insieme al blocco del traffico», garantisce l’assessore.
I riscaldamenti Poi c’è il secondo provvedimento che scatterà l’11 di gennaio: gli impianti di riscaldamento delle case dovranno essere tarati per non superare i 18 gradi. «Nessun provvedimento, invece – dice l’assessore – verrà preso, come paventato perché già operativo in altre città, sui caminetti». In preparazione c’è pure un bando che «metterà a disposizione 70 mila euro per favorire la sostituzione o l’adeguamento di impianti di riscaldamento domestico particolarmente inquinanti».
Gli ‘sfalci’ E, infine, sempre dall’11 di gennaio, «sarà vietato bruciare i residui vegetali su campi e orti. Verrà attivato, da parte di Asm, un servizio gratuito di raccolta degli sfalci e delle potature». Su tutto il resto che potrebbe – potrebbe? – contribuire a riempire l’aria ternana di Pm1o, nessun intervento in programma: «Le lavorazioni industriali, i processi produttivi (tra cui gli inceneritori; ndr) e altre attività incidono in maniera minima», è la conclusione.
