Terni, guerra fra vicini: ‘stalking’ in trattore

Le tensioni fra due coppie residenti a Giuncano sono finite in tribunale. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio. In aula il 1° giugno

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Non è raro che le liti fra vicini finiscano in tribunale, come nel caso di due coppie di coniugi residenti a Giuncano le cui tensioni, ripetute nel tempo e accompagnate da diverse denunce, hanno spinto il pm Barbara Mazzullo a chiedere il rinvio a giudizio di due ternani, marito e moglie di 72 e 68 anni, per i reati di ingiurie, violenza privata e atti persecutori nei confronti di un’altra coppia di Terni, 76 anni lui e 67 lei.

Le denunce Quest’ultimi hanno sporto diverse denunce contro la condotta dei vicini-nemici, lamentando pesanti conseguenze sul piano della salute, come stati d’ansia, ipertensione e il costante timore nel raggiungere l’abitazione di Giuncano – una ‘seconda casa’ in campagna – a causa dei numerosi episodi che sarebbero avvenuti nel tempo.

A tutto gas Tutto sarebbe partito da una questione di usucapione relativa ad un terreno. Nel tempo le ‘vittime’ – stando alle denunce raccolte dalla procura – avrebbero subito attacchi personali, offese anche in contesti pubblici e altre situazioni tutt’altro che piacevoli. E in parte curiose, come nel caso dei numerosi passaggi ‘a tutto gas’, a bordo di un trattore, da parte del coniuge-nemico nei pressi del confine, con l’obiettivo di alzare polvere e detriti proprio mentre la coppia ‘vessata’ si trovava tranquillamente a pranzo in giardino.

«Cambiate aria» Allo stesso modo i due denunciati avrebbero versato in abbondanza acqua mista a calce e altri liquami sul proprio terreno, contando sul fatto che, a causa della pendenza, sarebbero poi defluiti nell’orto dei vicini-nemici. Ma non è tutto, visto che gli ultimi episodi denunciati, risalenti all’agosto del 2015, vedrebbero le vittime minacciate a distanza con una mazza e una sbarra di ferro e invitate a ‘sloggiare’: «Ma annatevene a Polino, al Terminillo, a Stroncone. E’ ora che cambiate aria, ma lontano da qui!».

In tribunale Il prossimo 1° giugno il gup Simona Tordelli deciderà sugli eventuali rinvii a giudizio. La coppia indagata, difesa dall’avvocato Attilio Biancifiori, si è sempre dichiarata assolutamente estranea alle contestazioni mosse, anche in ragione delle archiviazioni già disposte in passato dall’autorità giudiziaria in merito ad alcune denunce. Di contro i denuncianti, assistiti dall’avvocato Renato Chiaranti, intendono far valere il proprio punto di vista.

 

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