Terni, l’ex foresteria rischia di finire all’asta

Il tribunale di Terni ha nominato un perito e un custode giudiziario per lo storico immobile di proprietà del Comune

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Un perito a cui spetta il compito di stimare il valore e un custode giudiziario delegato alla vendita: l’immobile in questione non è uno qualsiasi, visto che si tratta dell’ex foresteria della Terni, in corso Tacito, e a nominarli è stato il tribunale nella persona del giudice Natalia Giubilei. Passaggi che, nel contesto del procedimento esecutivo avviato, precedono la vendita all’asta. Uno spettro, ora, decisamente concreto per l’edificio in stile liberty di proprietà del Comune, fra i simboli più importanti della città.

Spettro-asta Il passo compiuto dal tribunale sarebbe legato a quanto avvenuto nel 2013, ovvero il pignoramento dell’immobile per un debito contratto dal Comune nei confronti di una società privata che opera nell’ambito della manutenzione stradale. L’udienza per la comparizione delle parti e la delega della vendita è stata fissata per settembre e per evitare l’asta, entro quella data il Comune – che si sarebbe già attivato, con tanto di ricorsi, per scongiurare il peggio – è chiamato a pagare il dovuto, senza escludere la conversione del pignoramento attraverso una rateizzazione.

Foresteria addio? Nell’udienza di settembre verrà esaminata la relazione del perito sull’immobile che conta 45 vani e una rendita catastale di oltre 11 mila euro. Poi, salvo sorprese, si procederà alla delega della vendita e all’individuazione della data dell’asta. Una strada che sembra già tracciata e che potrebbe condurre ad un ‘passaggio di mano’ clamoroso, con l’immobile – nei mesi scorsi era stata ipotizzata l’acquisizione da parte della Fondazione Carit – destinato ad uscire dai beni di proprietà comunale.

Traslochi in vista Lo scorso 6 aprile la giunta comunale aveva deliberato il ‘trasloco’ dell’ufficio del turismo, attualmente in corso del Popolo, negli spazi dell’ex foresteria, con l’utilizzo di tre locali posti al secondo piano. All’interno della palazzina di corso Tacito è stata prevista anche la sede del centro sociale ‘Volta’, con l’utilizzo di un locale al piano rialzato, e un ulteriore spazio, al secondo piano, per il Dipartimento sviluppo del Comune. Destinazioni definite ‘provvisorie’ dalla giunta, in ragione dell’inserimento dell’ex foresteria nel piano delle alienazioni approvato dal consiglio comunale nell’agosto del 2015. Lo stesso Comune aveva stimato in poco meno di 4 milioni e 500 mila euro il valore dell’immobile.

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