Terni, pezzi di eternit accanto al luna park

Discarica abusiva fra l’ospedale e l’area dello Staino. Fra i rifiuti c’è di tutto: sanitari taglienti, ferri arrugginiti, plastiche e amianto

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rifiuti-eternit-piazzale-bianchini-riccardi-via-gramsci-a-terni-14-dicembre-2016-8Cumuli di rifiuti pericolosi – non solo perché taglienti, come i sanitari rotti, o arrugginiti come alcuni arnesi da lavoro – ma anche perché lì in mezzo, fatta a pezzi, c’è anche una canna fumaria di Eternit. Il tutto accade a Terni, nei pressi della rotatoria di via Gramsci (meno nota come piazzale Bianchini Riccardi), a due passi dall’area dello Staino che ospita il luna-park e dall’ospedale Santa Maria.

rifiuti-eternit-piazzale-bianchini-riccardi-via-gramsci-a-terni-14-dicembre-2016-7Lo scempio è servito La discarica abusiva sorge proprio accanto alla strada posta fra il distributore di carburante e un’attività commerciale. Lì è possibile trovare di tutto. Da water e bidet in ceramica, ricolmi a loro volta di rifiuti quando non sono frantumati in mille pezzi, ma anche rifiuti ‘comuni’, punteruoli e spazzole in ferro ricoperte di ruggine, residui di alimenti, materie plastiche e via dicendo.

Eternit Poi c’è l’amianto che, purtroppo, non è solo brutto a vedersi. Una canna fumaria, spezzata in più parti, è stata abbandonata proprio lì, senza che nessuno si sia poi preoccupato di rimuoverla. A pesare, ancora una volta, è l’inciviltà di chi pensa – riuscendoci purtroppo – di poter fare come gli pare. E così la discarica è servita.

rifiuti-eternit-piazzale-bianchini-riccardi-via-gramsci-a-terni-14-dicembre-2016-3Santa Maria Maddalena Altre segnalazioni giungono da alcuni lettori di umbriaOn e sono relative a zone vicine alla rotonda del degrado. Da via Malnati, dove si registra un abbandono indiscriminato di rifiuti, fino a Santa Maria Maddalena. Qui la discarica sorge proprio lungo la strada che costeggia il muro di cinta dell’acciaieria. Lontana da occhi troppo indiscreti, l’ideale per scaricare tutto ciò che non occorre più senza essere visti.

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