Terni, primo detenuto col ‘braccialetto’

Il giudice Angelo Matteo Socci lo ha imposto ad un romano ‘ospite’ della Comunità Incontro

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Un detenuto romano, ai ‘domiciliari’ nella sede della comunità ‘Incontro’, al Molino Silla di Amelia, è il primo a sperimentare il braccialetto elettronico di controllo applicato nella provincia di Terni.

La decisione L’uomo è accusato di un tentativo di rapina avvenuto a dicembre nella metropolitana di Roma ed era stato arrestato nel ternano. Il gip Angelo Matteo Socci, in sede di convalida del fermo e disponendo i domiciliari nella struttura di recupero, dove l’indagato deve svolgere un programma terapeutico, ha previsto anche l’applicazione del dispositivo che segnala alle forze dell’ordine (in questo caso specifico la polizia) l’eventuale allontanamento dal luogo di detenzione.

 

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