di E.M.
Era metà novembre quando Ermira e Michele, scappati da Norcia dopo il terremoto, decisero di ripartire. Stanchi di piangersi addosso perché il loro negozio di salumi e formaggi era inagibile, trovarono il modo di riaprirlo a Magione, il comune che li ha ospitati dando loro un appartamento al villaggio ‘Le Tre Isole’. È passato poco più di un mese da quel giorno ed ora sulla faccia hanno stampato un sorriso.
Fila alla cassa «Come stanno andando le cose in vista del Natale?». «Prenda quel cesto e venga a lavorare con noi», risponde Michele ridendo. Ed è proprio così: l’unica cosa di cui lui e la moglie avrebbero bisogno in un sabato pomeriggio prenatalizio è qualche braccia in più. Il negozio, accanto alle Poste del paese, non è poi così piccolo eppure la gente ha difficoltà a passare. Davanti alle casse si crea la coda e pure parlare con i proprietari per avere consigli sui prodotti richiede un po’ di attesa. Tutti vogliono acquistare qualcosa, chiedono pacchi regalo e cesti. Un risultato eccezionale e inatteso per i coniugi che avevano deciso di aprire l’attività temporaneamente, «solo per non buttare via le scorte dopo il terremoto».
Cesti natalizi Michele ed Ermira si mettono in posa per la foto, scherzano e si abbracciano. Sono così contenti di come è andata l’attività da non pensare, almeno per un po’, alla loro situazione di terremotati. Il vecchio negozio nel centro della città di San Benedetto è inagibile e della casa non si sa ancora nulla, ma intanto l’attività sta andando molto bene ed è questa la cosa più importante per andare avanti. «Oggi abbiamo fatto già più di 200 cesti regalo – racconta Ermira tra uno scontrino e l’altro – ce li hanno commissionati anche tantissime aziende di Perugia.
IL RACCONTO DI ERMIRA – L’INTERVISTA
Solidarietà A Norcia l’attività andava bene d’estate ma d’inverno lavoravamo poco. Qui c’è stato un vero e proprio boom di vendite». I prodotti della norcineria sono tutti locali, venduti direttamente dal produttore al consumatore e questo implica, a volta, prezzi leggermente sopra la media. Ma la gente del posto apprezza proprio la qualità di salumi, formaggi e legumi e una volta assaggiati ritorna. Un signore è venuto tre volte in una settimana. « Io non so se sia per solidarietà o altro – continua Ermira – ma è incredibile. La cosa più bella è quando viene gente da fuori e fa la fila per ore, anche gli anziani».
Tornare presto Nella norcineria ci sono anche i tre bambini della coppia, che giocano senza disturbare. Loro vanno a scuola a San Feliciano ma continuano a chiedere quando potranno tornare a casa. Ma anche per Ermira e Michele, nonostante l’attività vada così bene, la priorità rimane quella di tornare a casa e di rimettersi al lavoro nella loro ‘Bottega dei sapori’ al centro di Norica. Il negozio di Magione, però, potrebbe rimanere e trasformarsi da attività di emergenza a realtà permanente. «Non vorremmo chiuderlo nemmeno dopo che saremo tornati – dice Ermira – sta andando così bene e a Perugia manca una cosa del genere».