25 aprile in Umbria, per non dimenticare

Il programma delle iniziative organizzate a Perugia ed a Terni in occasione del 74° anniversario della Liberazione

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Tante iniziative in campo in Umbria, oltre a quelle istituzionali, per festeggiare il 74° anniversario della Liberazione.

Il 25 aprile a Perugia

Il programma delle cerimonie commemorative in occasione della festa della Liberazione del prossimo 25 aprile comincia alle 10,30 presso il civico cimitero con la deposizione di corone di alloro al Sacello dei caduti e sulle tombe delle medaglie d’oro della Resistenza, alla presenza delle autorità civili e militari. Alle 11.15 in Borgo XX Giugno, commemorazione e deposizione di corone sulla lapide in ricordo dei patrioti fucilati dai nazi-fascisti. Alle 12 in via Masi deposizione di corone al monumento dell’Ara Pacis in memoria di tutti i caduti in guerra.

Terni

A Terni per la festa del 25 aprile nel 74° anniversario della Liberazione, alle ore 10.30 nella sala consiliare di palazzo Spada è stata organizzata la cerimonia di commemorazione con il sindaco, il presidente della Regione, della Provincia di Terni, il coordinatore regionale dell’Anpi. Alle ore 11 in piazza della Repubblica è prevista la deposizione delle corone e la composizione del corteo che sfilerà verso ponte Garibaldi, per arrivare poi al monumento ai caduti di piazza Briccialdi. Alle celebrazioni parteciperanno le autorità civili e militari e le associazioni combattentistiche e d’arma.

L’Anpi di Terni: «Festa di tutti gli italiani»

«Questa data segna la fine della guerra – afferma Anpi Terni in una nota -, della persecuzione del regime fascista contro la libertà dei cittadini, la fine degli allarmi aerei sulle città e dei bombardamenti che uccisero migliaia di cittadini inermi. Questa data segna la liberazione dal fascismo e il ritorno alla libertà. Questa data è la celebrazione di quel grande movimento che fu la Resistenza che seppe tenere insieme, nella loro grande diversità, soggetti, culture e persone profondamente divise sul futuro ma profondamente consapevoli che il presente chiedeva unità e lotta comune. Segna inoltre il ritorno a casa dopo cinque anni di guerra di migliaia di soldati e prigionieri che riabbracciarono i loro genitori e i loro figli. Tanti cittadini lottarono sacrificando le loro vite perché i valori di libertà ed uguaglianza fossero fondamento della Costituzione Repubblicana. Si ritornò alla vita democratica con la speranza di un futuro, che consentisse di risolvere le controversie internazionali in modo pacifico e assicurare una maggiore uguaglianza dei diritti a tutti i cittadini. Non possiamo dimenticare. Non possiamo consentire che il 25 aprile venga vissuto come uno scontro tra ex. Al di là di ogni considerazione sulle dichiarazioni che sono state rilasciate con molta superficialità, vogliamo ricordare che il 25 aprile è la festa di tutti gli italiani».

L’Azione Cattolica di Terni: «Libertà minacciata anche nelle istituzioni»

Sulla festa del 25 aprile, l’Azione Cattolica Diocesana di Terni invita ad una riflessione: «Come persone e come comunità nella vita dobbiamo operare delle scelte. Alcune più importanti di altre. Alcune molto importanti, decisive. Anche in queste ultime il bene non sta solo e tutto da una parte, ma dall’altra parte il male è molto molto di più. Le scelte giuste le riconosci perché con il tempo da esse viene molta più vita e molta più libertà. Il 25 aprile noi italiani ricordiamo il primo successo di una grande scelta giusta. Una scelta per la libertà, per la repubblica, per la democrazia. Essa fu una scelta contro il nazismo ed il fascismo. Compirono quella scelta i partigiani e tanta parte degli italiani; quella scelta fu compiuta insieme e con l’aiuto delle nazioni libere delle grandi democrazie, Stati Uniti e Gran Bretagna soprattutto. La festa (espressione di vita, di libertà, di comunità) è il modo più adeguato per fare memoria di una grande scelta giusta. Noi invitiamo tutti domani a far festa, a vivere con gratitudine e con gioia la libertà che tanti nostri concittadini e concittadine di allora – non di rado a prezzo della vita – regalarono a milioni di italiani ed italiane venuti dopo e dunque anche a noi. In questo momento persino nelle istituzioni si muovono gravi minacce contro la vita e la libertà. Facciamo attenzione anche alle più subdole ed alle più vigliacche di queste minacce, a quelle di autorità locali e nazionali che dicono solo verità molto parziali o che ostentano indifferenza».

Il ‘Torneo della Liberazione’

Per il 25 aprile l’Asd Olympia Thyrus San Valentino Farini e l’Anpi organizzano la 4° edizione del ‘Torneo della Liberazione’ presso gli impianti sportivi di via del Raggio Vecchio, a Terni. Oltre all’Olympia Thyrus San Valentino Farini parteciperanno Marte Calcio Todi, Young Rieti e Real Terni.  Le gare avranno inizio la mattina alle ore 9.30 e le premiazioni si svolgeranno intorno alle 12.

CS ‘Cimarelli’: gli eventi

Il centro sociale ‘Germinal Cimarelli’ di Terni, in via del Lanificio 19, ha organizzato alcuni eventi in occasione della Liberazione. Ecco il programma: ore 13 pranzo solidale e antifascista; dalle ore 15 in poi animazione e spettacolo di magia per bambini, torneo di briscola con premi, musica popolare, proiezioni ‘resistenti’; dalle ore 17.30 ‘microfono aperto’, lettura di poesie e racconti, dibattito ‘La resistenza oggi: dal Rojava al Notav/Notap alla difesa degli spazi sociali a Terni’; dalle ore 22.30 dj-set.

A Gubbio

Il Comune di Gubbio, d’intesa con le associazioni mutilati, invalidi e combattenti, reduci e famiglie dei caduti nastro azzurro, commemora la 74esima ricorrenza del 25 aprile, giornata della liberazione dalle forze d’occupazione naziste, a ricordo della fine della 2^ guerra mondiale e nell’auspicio di un futuro di pace, di progresso e solidarietà tra i popoli, soprattutto in un periodo come questo in cui parlano di più armi, guerre e terrorismo. Il programma di giovedì 25 aprile prevede: ore 9.30 raduno in Piazza Grande ed inizio corteo; ore 10 deposizione di corone al monumento ai Caduti della guerra 1915/18, alla stele dei Caduti della guerra 1940/45, al Mausoleo dei Quaranta Martiri, alla lapide posta presso la Stazione Carabinieri in memoria del Carabiniere Medaglia d’oro Fulvio Sbarretti, ai monumenti ai Caduti di viale della Rimembranza, Carbonesca e Colpalombo.

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