3 mila euro l’anno per un incarico di 11 giorni

Una dipendente del Comune di San Giustino è stata promossa in posizione organizzativa alla vigilia della pensione e per questo è lievitato il suo assegno Inps. A giudizio l’ex sindaco Buschi

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Grazie a una promozione avvenuta pochi giorni prima della pensione, una ex dipendente del Comune di San Giustino ha percepito una pensione più alta del previsto.

Dirigente per undici giorni

Per questo motivo l’ex sindaco Fabio Buschi è stato citato in giudizio davanti alla Corte dei Conti dell’Umbria: secondo il procuratore Antonio Giuseppone, il conferimento dell’incarico di posizione organizzativa per una durata di 11 giorni (dal 20 dicembre 2011 al 31, giorno della pensione) ha inciso sulla pensione retributiva. Buschi, quindi, dovrebbe risarcire il danno all’Inps. Si parla di circa 3 mila euro l’anno (circa 250 euro al mese). L’udienza si è tenuta nella giornata di mercoledì a Perugia.

Posizione soppressa

Due ulteriori dettagli a carico del primo cittadino: dopo appena 3 giorni (il 24 dicembre) la dipendente aveva chiesto il collocamento a riposo; inoltre quella posizione organizzativa dopo il pensionamento della dipendente è stata addirittura eliminata dalla pianta organica. A difesa dell’ex sindaco, i suoi legali hanno sottolineato che il primo cittadino è organo di governo e non di gestione e che la decisione è stata avallata dal segretario generale (che deteneva ad interim la posizione organizzativa fino al 20 dicembre). Pertanto se colpe ci sono, non sono ascrivibili al sindaco, almeno non esclusivamente. La decisione sarà presa nelle prossime settimane.

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