A Villalago di Piediluco tutto pronto per il ‘Forum delle acque’

Da giovedì 23 a domenica 26 giugno in programma educazione, formazione, sostenibilità, energia, alimentazione, benessere, cultura

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A Villalago di Piediluco è tutto pronto per il primo ‘Forum delle acque’. L’acqua e le dorsali digitali, l’acqua come risorsa da rigenerare e patrimonio da valorizzare, i patrimoni acquatici, la digitalizzazione e il turismo, l’educazione a uno sviluppo sostenibile. Sono i temi centrali attorno ai quali, da giovedì 23 a domenica 26 giugno, si riuniranno i pescatori del lago di Piediluco, docenti e ricercatori universitari, rappresentanti dell’Unesco (che ha inserito Hydra nella propria rete dei musei dell’acqua), manager e amministratori di enti, fondazioni e musei, contribuendo ciascuno per le proprie specificità e competenze con l’intento primario di confrontarsi e riflettere su salvaguardia e rigenerazione della risorsa acqua nelle sue declinazioni: educazione, formazione, sostenibilità, energia, alimentazione, benessere, cultura. Il Forum è stato concepito nell’ambito della storica ‘Festa delle acque’ di Piediluco che contribuirà, oltre che per la parte congressuale, anche con il recupero delle tradizioni legate al solstizio d’estate con i suoi significati simbolici.

Terni e l’acqua

Nel territorio ternano, per millenni, le civiltà hanno usato il proprio ingegno e affrontato opere colossali per gestire l’eccesso di acqua, mentre ora ci si deve preparare a gestirne la scarsità. Gli obiettivi di questo primo Forum sono la creazione di un Centro nazionale per l’educazione ambientale out-door, lo studio sulle prospettive per la promozione del buono stato delle acque del territorio e della vita che albergano, la ridefinizione della sostenibilità nel rapporto tra l’ambiente naturale, le attività produttive e lo sfruttamento idroelettrico delle acque, la valorizzazione della Cascata delle Marmore e del suo comprensorio come bene comune caratterizzato da rilevanti potenzialità turistiche e da straordinaria bellezza, ricco di eccellenze storiche e culturali, carico di opportunità ancora inespresse, ma anche bene da proteggere e salvaguardare e il cui territorio è stato scelto come significativa location dei lavori.

La rete organizzativa

Nel corso degli incontri programmati si punterà ad arrivare alla creazione di una o più reti di organizzazioni attive sulle tematiche dell’evento, strutturando collaborazioni stabili con enti e associazioni con finalità condivise, promuovendo processi di partecipazione e sviluppo di protocolli d’intesa per il territorio e giungendo alla redazione di un documento programmattico finale che diventi uno strumento operativo per la sostenibilità del territorio e che – con particolare riferimento alla risorsa acqua – rappresenti un punto di riferimento per tutti i soggetti coinvolti. L’evento assume anche la forma di patto di comunità pubblico-privato intorno al bene comune Cascata delle Marmore per dar vita a un progetto condiviso e partecipato tra istituzioni pubbliche, private e le attività imprenditoriali, in modo da ottenere il massimo in un’idea di offerta turistica integrata e di sviluppo sostenibile, sfruttando le possibilità delle nuove tecnologie. In quest’ottica, l’adesione di Hydra – Museo multimediale Cascata delle Marmore al Water museums network dell’Unesco rappresenta un’opportunità unica per attirare l’interesse di importanti organizzazioni: il Forum sarà infatti l’occasione per organizzare un focus sui musei dell’acqua italiani – il primo realizzato in questo ambito – in modo da conoscersi, scambiare esperienze e promuovere politiche comuni a livello nazionale.


Cascata Marmore, Hydra nella rete dei musei Unesco

 

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