Acquasparta: palestra abusiva chiusa dal Comune. Denuncia e sanzioni

L’indagine è stata condotta dai carabinieri. Il gestore percepiva il reddito di cittadinanza. L’attività aveva un buon giro di clienti

Condividi questo articolo su

Una palestra dotata di attrezzi, panche, pesi e quant’altro, ma completamente abusiva, senza alcuna autorizzazione. A scoprirla, nell’immediata periferia di Acquasparta (Terni), sono stati i carabinieri, alla cui indagine ha fatto seguito l’ordinanza con cui il Comune ha disposto la chiusura dell’attività, allestita da almeno un paio di anni all’interno di un prefabbricato in legno adiacente un immobile.

Irregolarità in serie

A riportare la notizia è il quotidiano ‘Il Corriere dell’Umbria‘. Secondo quanto ricostruito, la palestra – lontana da occhi indiscreti e priva di insegne – aveva un buon giro di clienti, che pagavano fra i 30 e i 40 euro al mese per allenarsi, ma anche gli incassi non erano registrati né c’erano ricevute che potessero tracciarli. Allo stesso modo, sono state riscontrate irregolarità in tema di sicurezza degli spazi mentre sono al vaglio del Comune eventuali opere abusive.

Denuncia e sanzioni

Contestualmente all’indagine, l’Arma ha scoperto che colui che gestiva l’attività – un 43enne del posto – era percettore di reddito di cittadinanza. Per questo l’uomo è stato denunciato a piede libero mentre le sanzioni per l’assenza di qualsiasi autorizzazione all’esercizio dell’attività sportiva, ammontano a 3.300 euro.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli