Bus Acquavogliera: soluzione in vista

La Provincia di Terni risponde al comitato: ipotesi deviazione di alcune linee extraurbane, in attesa di decisioni definitive da parte di BusItalia

Condividi questo articolo su

«La Provincia di Terni, per quanto attiene alle proprie competenze di legge in materia di trasporto pubblico extraurbano, si rende disponibile ad esercitare un positivo ruolo per la soluzione della vicenda»: buone notizie per il comitato ‘Acquavogliera-Solfonare diritto di viaggiare’, che dopo la petizione popolare promossa per chiedere il ripristino della linea 5 di autobus da Terni, soppressa da tempo con tanti conseguenti disagi per i residenti, ha ricevuto da palazzo Bazzani – competente nel servizio – una prima risposta rispetto alla questione.

OLTRE 200 FIRME PER IL BUS

Le ipotesi

Il direttore dell’area trasporti dell’ente, Maurizio Agrò, in una lettera inviata via pec ha infatti spiegato al comitato che – «in attesa di eventuali soluzioni definitive» – quella provvisoria potrebbe essere trovata «nella deviazione lungo il vecchio tratto della strada Ternana (ora via Gramsci), in entrambi i sensi di marcia, di alcune corse delle linee extraurbane E617, E619, E619, E620, in modo che esse possano adeguatamente servire, quanto meno in alcune ore del giorno, la popolazione residente in località Acquavogliera». La relativa conseguente variazione dei programmi di esercizio, spiega ancora l’avvocato Agrò – che nella lettera sottolinea che la Provincia non era stata messa al corrente, da Comune di San Gemini e gestore della linea, né dell’attivazione né della soppressione del prolungamento della linea 5 -, potrà essere adeguatamente studiata da Atc & Partners Mobilità scarl e sottoposta all’approvazione della stessa amministrazione provinciale, con l’unico vincolo che le percorrenze chilometriche dei servizi di competenza della Provincia non superino quelle definite dall’attuale atto di imposizione dell’obbligo di servizio.

«SIAMO ISOLATI, RIDATECI IL BUS»

Confronto continua

Soddisfatto il comitato, che «ringrazia sentitamente la Provincia per aver dimostrato sensibilità al problema e volontà di risolverlo». «Ora – commentano i rappresentanti Federico Fadda, Renzo Longari, Roberto Diomedi e Claudio Persichetti – faremo un incontro con l’ingegner Riccardo Celi di FsBusItalia, per attuare le indicazioni della Provincia».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli