Aeroporto Perugia: «Tutto può succedere»

Presentato il nuovo collegamento con Francoforte, intanto in Regione ci si interroga sul futuro: «Accordi senza certificazioni e conferenze stampa frettolose»

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Si volerà fino a Francoforte. E’ questa la risposta alle ombre e ai dubbi che aleggiano, da settimane, sopra all’aeroporto San Francesco d’Assisi. Si prova a reagire, dunque, con una novità ufficiale che emerge in contemporanea, durante una conferenza stampa organizzata sia nel capoluogo umbro che nella città tedesca.

La conferenza in aeroporto

Perugia- Francoforte Dopo lo stop dei nuovi voli FlyVolare, ancora in attesa delle certificazioni ufficiali da parte dell’Enac e la brutta avventura capitata ad alcuni turisti rimasti bloccati ad Olbia fino a che non è intervenuta la Sase che ha dovuto pagare il biglietto di ritorno a Perugia a 19 passeggeri al posto del tour operator FlyMarche, l’aeroporto cerca di risollevare le proprie sorti. E lo farà a partire da aprile 2018 con la nuova rotta Ryanair, Perugia-Francoforte Main. Lo ha annunciato John F. Alborante, sales & marketing manager Ryanair per l’Italia, nel corso di una conferenza stampa all’aeroporto di Sant’Egidio, alla quale hanno partecipato Piervittorio Farabbi, direttore di Sase e il suo presidente Ernesto Cesaretti. Due voli a settimana, a partire dal prossimo aprile, e con i biglietti in vendita sul sito Ryanair.com a partire da settembre 2017 e con un prezzo lancio di 25 euro.

«Caso chiuso», si è limitato a dire il presidente Cesaretti sulla vicenda FlyVolare, confermando che c’è tempo fino al 2 ottobre per la compagnia per presentare la documentazione mancante, dopo di che, in attesa di novità, il contratto sarà stracciato e i soldi, investiti da Sase, circa 500 mila euro, si spera saranno recuperati. Sulla vicenda, però, il caso non si chiude in Regione, dove nel corso del question time in programma – anche questo, quasi in contemporanea – per martedì, i consiglieri Ricci e Smacchi hanno interrogato l’assessore ai trasporti Chianella. «Conoscere la reale situazione autorizzativa della compagnia aerea FlyVolare alla data del 31 luglio 2017, giorno della conferenza stampa con la quale si annunciava l’attivazione di nuove rotte dall’aeroporto San Francesco», ha chiesto il consigliere Ricci. Ma non solo.

Andrea Smacchi

Troppe ombre «E’ lodevole l’impegno profuso dalla Sase – ha ricordato Smacchi – negli otto mesi post sisma per quanto riguarda la promozione e il rilancio del turismo. Restano però delle ombre importanti, come la cancellazione dei voli FlyMarche e alcuni umbri rimasti a piedi a Olbia. Non solo, che rapporti c’erano tra l’azienda e il tour operator FlyVolare? Si parlava di voli a partire da settembre ma le notizie che circolano sono preoccupanti. Sase ha richiesto indietro la caparra versata a una compagnia che ancora non ha ancora i permessi per alzarsi in volo. A tal proposito vorrei ricordare all’assessore che la Regione Umbria, con Sviluppumbria, è socio maggioritario detenendo più di un terzo del capitale, mentre nei prossimi anni sia la Camera di commercio che la Fondazione cassa di risparmio si sono impegnati a versare 9 milioni di euro a Sase. Si fa un gran parlare di un’ipotetica apertura della società di gestione a un socio privato. Io non vorrei – ha concluso Smacchi – che facessimo la fine di Godot, aspettando un privato che sappiamo non arriverà mai. Perché chi gestisce ora l’aeroporto non è intenzionato a far sì che qualche privato entri».

FlyVolare «Fino al 3 ottobre tutto può accadere», ha risposto l’assessore ai trasporti Giuseppe Chianella, ricordando che la compagnia aveva avviato contatti con l’ente di rilascio delle autorizzazioni di Malta, con autorizzazioni con valore comunitario. «Ma il certificato ancora non è stato rilasciato. Flyvolare stima che le autorizzazioni saranno pronte entro settembre, potendo solo successivamente avviare l’attività operativa. Nonostante ciò Enac, nell’ambito delle sue competenze, ha pubblicato una diffida a Flyvolare a pubblicizzare e a vendere biglietteria aerea fino a quando le autorizzazioni non saranno rilasciate. Ad oggi non ci sono stati ulteriori aggiornamenti e di conseguenza Sase si sta attivando per garantire il pieno rispetto degli accordi in essere e del contratto sostanzialmente stipulato. Gli adempimenti della società FlyVolare devono essere messi in atto entro il 3 ottobre. Comunque la chiusura del primo semestre 2017 ha registrato un più 17 per cento. L’iniziativa di Sase con Flyvolare rappresenterebbe un salto di qualità perché nei programmi dell’aeroporto la presenza di un airbus 319 nell’aeroporto di San Francesco garantirà un aumento dei passaggi di circa 100mila aggiuntivi l’anno. Inoltre è molto importante l’annuncio di questa mattina di nuovi collegamenti Ryanair con l’aeroporto di Francoforte, uno dei più importanti aeroporti d’Europa».

Conferenze stampa inadeguate a parte, dal consiglio è emersa la «necessità di evitare conferenze stampa prima della certezza delle autorizzazioni. Comunque gli accordi annunciati sono insufficienti rispetto ad uno sviluppo importante del nostro aeroporto e alle risorse investite. Dobbiamo trovare un partner più strutturato e più forte che ci faccia fare il salto di qualità» ha replicato Smacchi

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